lunedì 11 aprile 2016

11/04/2016

Magel – Divella: una questione politica 

 Parte II



Nel nostro comunicato “Magel-Divella: una questione politica” tra i punti analizzati ci eravamo chiesti il perché la Divella S.p.A. non avesse mai impugnato dinanzi al TAR provvedimenti della Città Metropolitana che autorizzavano altre Ditte sulla medesima zona alle emissioni in atmosfera (nel caso ce ne fossero stati).
Nella intervista con Rutiglianoonline, il Dott. Divella affermava di non essere a conoscenza di altre “autorizzazioni alle lavorazioni a caldo” e, quindi, di emissioni in atmosfera e non gliene si può far certo una colpa.
La richiesta di accesso agli atti inoltrata alla Città Metropolitana, tramite i consiglieri regionali del M5S, ci ha invece fornito un’altra autorizzazione. 
Il 17/03/2010 il Servizio Ambiente della Provincia di Bari autorizzava alle emissioni in atmosfera, rivenienti dalla modifica sostanziale dell’impianto di produzione di imballaggi, la Ditta Carton Pack s.r.l. di via Adelfia. Questa modifica sostanziale prevedeva l’utilizzo nel nuovo impianto di solventi che tuttora parrebbero produrre emissioni insalubri (ad es. ammoniaca, Anidride solforosa ecc.), tanto che sembrerebbe che anche Carton Pack possa rientrare nella classe Prima delle aziende insalubri prevista dal D.M. del 5 settembre 1994.
Anche nel 2010 il Comune di Rutigliano non ha presenziato alle Conferenze di servizi indette dalla Provincia, salvo però esprimere parere favorevole sotto il profilo urbanistico alla richiesta relativa all’insediamento produttivo rinviando all’organo provinciale la verifica delle emissioni in atmosfera. Eppure anche allora era presente il famoso art.13 delle Norme Tecniche di attuazione del P.I.P. di via Adelfia!
Come mai in quell’occasione nessuno ha fatto ricorso al TAR impugnando l’autorizzazione della Provincia di Bari? Come mai nessuno si è eretto a paladino in difesa dell’ambiente? Come mai nessuno ha reclamato l’esistenza dell’art. 13? Come mai non fu sentita già da allora l’esigenza di superare il contenuto dell’art. 13?

Forse perché all’epoca Divella e Carton Pack, ed i loro politici-paladini erano tutti parte della maggioranza che ha amministrato Rutigliano durante il primo mandato Romagno.  
Fino a quando nel Golfo di Rutigliano c’è stata una sola corrente tutto è filato liscio come l’olio. Ma quando le correnti si sono agitate fino a separarsi, sono iniziate le lotte per riconquistare il predominio sul Golfo.  
È tempo che Rutigliano torni nelle mani dei cittadini!


P.S.: Come promesso (v. Risposta-al-comunicato-Magel) abbiamo inviato copia della risposta al nostro accesso gli atti alla Magel. Alleghiamo il documento al comunicato, in modo tale che chiunque sia interessato possa analizzarlo.

Leggi la risposta al nostro accesso agli atti: Risposta-ad-accesso-agli-atti-su-autorizzazioni-ad-emissioni-in-atmosfera


1 commento:

  1. Scrivo qui visto che Rutigliano on line non riporta mai i miei commenti.
    Volevo capire una cosa: l'art.13 delle NTE della zona PIP di via adelfia vieta la localizzazione delle aziende che producono gas insalubri di prima classe (e non come anche voi riportate erroneamente tutte le industrie di prima classe, sottile differenza ma importante). Alla luce del documento da voi riportato e alla luce del documento "Verifica di assoggettabilità a VIA di Divella" scaricabile da internet (basta cercare su google: "Divella Ammoniaca" documento pdf) da dove si evince che anche divella emette ammoniaca in atmosfera, vorrei capire una cosa: l'ammoniaca è un gas insalubre di prima classe (n°25 delle sostanze chimiche appartenenti all'elenco delle industrie insalubri di prima classe) quindi sia Divella che Carton Pack non possono stare nella zona PIP?? Gentilmente visto che solo voi riuscite a dire le cose in faccia senza fronzoli, potete far emergere questa enorme incongruenza autorizzativa?

    RispondiElimina

Questo blog è uno spazio aperto ed a disposizione di tutti per confrontarsi direttamente. Per garantire l'immediatezza della pubblicazione dei vostri commenti non abbiamo previsto filtri preventivi, ma l'utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione, e per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti.

Non sono consentiti:
- messaggi non inerenti al post
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

Comunque ci riserviamo, in qualsiasi momento, di cancellare i messaggi ritenuti inadeguati alle regole della normale discussione argomentativa.
In ogni caso, in quanto proprietari del blog, non potremo essere ritenuti responsabili per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.