domenica 23 ottobre 2016

22/10/2016

PALACULTURA E RACCOLTA FIRME: IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

Come Associazione Rutigliano 5 Stelle abbiamo deciso di non aderire alla petizione sul Palacultura promossa in questi giorni dai movimenti politici di opposizione.
Sebbene siamo assolutamente contrari alla realizzazione del Palacultura nel Parco Urbano, siamo consapevoli che le possibilità di bloccare i lavori e spostare il progetto in altra sede sono ormai pari a zero.
A differenza dei promotori della petizione, non abbiamo alcuna intenzione di prendere in giro i cittadini su un argomento così sentito dalla nostra comunità.
Abbiamo preso questa decisione a seguito di alcune considerazioni che vogliamo condividere con tutti voi:
- La petizione in oggetto si pone come obiettivi di bloccare i lavori e di modificare il progetto di realizzazione del Palacultura spostando la sua localizzazione.
- Ci sono aspetti legali e ricadute economiche che renderebbero altamente sconveniente se non impossibile il trasferimento del progetto in un altro punto del paese: in caso di recesso, ai sensi dell'art. 119 del Codice degli Appalti, il Comune dovrebbe pagare i costi di quanto già sostenuto dall'impresa, più il 10% dell'importo delle opere non eseguite (sicuri € 73.600), oltre ad una eventuale causa legale con l’impresa. Infine sicuramente andrebbe perso il finanziamento di circa 500.000 €.
- Il PD e le altre forze di opposizione, in particolar modo quelle presenti in Consiglio Comunale, hanno avuto ben due anni (il progetto definitivo è stato approvato a Novembre 2014) per intraprendere iniziative nelle sedi opportune e provare a fermare il progetto. Dov’erano questi signori in questi due anni in cui il Parco Urbano non ha subito alcuna miglioria ed è stato abbandonato a se stesso?!? Davvero sono bastate le rassicurazioni del Sindaco in Commissione per smorzare ogni tentativo di modificare il progetto?
La petizione intrapresa è decisamente tardiva, arriva a giochi fatti e, guarda caso, sopraggiunge in un momento di presunta crisi dell’Amministrazione.
A noi sembra nient’altro che l’ennesima presa in giro ai danni dei cittadini, un modo per cavalcare l’onda del malcontento e fare un po’ di populismo.


Dal giorno della sua inaugurazione abbiamo provato più volte ad accendere i riflettori sul Parco Urbano, rimanendo inascoltati.
Nel Luglio 2015 abbiamo lanciato l’iniziativa il “Parco che vorrei”, sottoponendo un questionario ai cittadini e raccogliendo le loro proposte su come migliorare il parco. A distanza di un anno, nel corso di un gazebo informativo nel parco stesso, abbiamo denunciato in un video lo stato di abbandono dell’area e la mancata realizzazione di alcuna miglioria.
Il 10 Settembre 2016 abbiamo denunciato la possibile realizzazione del Palacultura nel Parco, ribadendo con fermezza il nostro NO alla cementificazione di una delle poche aree verdi del nostro paese.
Infine il 21 Ottobre abbiamo segnalato all’ANAC alcune irregolarità nelle procedure di gara e presentato un esposto alla Corte dei Conti per presunto danno erariale.

Leggi le nostre segnalazioni: 

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