04/11/2014
P.U.G.: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E SOSTENIBILITÁ
URBANISTICA
Il nostro Piano Regolatore Generale (P.R.G.) risale al 2005. La Regione
Puglia ha introdotto il Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) che potrebbe
risolvere problemi di inedificabilità, abusi edilizi, viabilità, opere
pubbliche e tanto ancora.
Abbiamo richiesto una celere attivazione dell’Amministrazione per
l’approvazione del P.U.G. rutiglianese, sviluppando finalmente abitazioni a misura
delle richieste dei rutiglianesi, e opere ed infrastrutture pubbliche
innovative mediante l’edilizia sostenibile.
Inoltre, per una celere e parziale risoluzione della disponibilità
abitativa comunale, abbiamo segnalato la Legge Regionale n.16 del 2014 che dà
la possibilità di permettere il cambio di destinazione d’uso in deroga in
determinate aree del P.R.G. vigente da ufficio e/o deposito ad abitazione.
Che cos’è il P.R.G.?
Il Piano Regolatore Generale è uno degli atti di pianificazione
territoriale con il quale il Comune, disciplina l'utilizzo e la trasformazione
del suo territorio e delle relative risorse.
Il suo compito è quello di prevedere le caratteristiche di sviluppo
della popolazione e dell'economia sul territorio comunale ed, in base a
questi, fornire le linee guida (un piano e un bilancio preventivo)
per la realizzazione delle opere pubbliche (a servizio dell'intera società)
e per gli interventi dei privati (a servizio esclusivo del cittadino).
Un Piano Regolatore prevede - in pratica - nel tempo :
- la localizzazione delle opere pubbliche;
- il mantenimento di determinati standards ambientali, sanitari e di vita
sociale;
- la localizzazione degli spazi per le opere private - per cui le
autorizzazione ad edificare solo in determinate aree del territorio;
- il rispetto tra i confinanti ed il decoro urbano.
Che cos'è il P.U.G.?
Il Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) introdotto dalla legge
regionale, è uno strumento radicalmente diverso dal Piano Regolatore Generale,
sia nella impostazione concettuale e metodologica, sia nei contenuti e negli
effetti programmatori.
Il P.U.G. supera la rigidità previsionale del piano tradizionale e garantisce
una maggiore flessibilità e allo stesso tempo un approccio sostenibile all'uso
del territorio, da intendere come risorsa da preservare e valorizzare.
Vengono distinti gli orizzonti temporali remoti inerenti ai valori
ambientali e culturali da trasmettere alle generazioni future e gli orizzonti
temporali ravvicinati delle scelte influenzate dalle dinamiche di
trasformazione sempre più veloci dell’economia e della società contemporanea.
Inoltre viene posta al centro dell’azione di governo del territorio la
riqualificazione rispetto all'espansione urbana.
Il P.U.G., infatti, è uno strumento di disciplina urbanistica a livello
comunale, elaborato in previsioni strutturali e previsioni programmatiche.
La parte strutturale è destinata a disciplinare i modi di perseguimento
degli obiettivi di sostenibilità ambientale e territoriale, di salvaguardia e
protezione dell’ambiente e della salute e di tutela e valorizzazione delle
invarianti strutturali del territorio (elementi fisici o parti del territorio
che esprimono un carattere permanente e sono connotate da una specifica
identità, ed in quanto tali la loro tutela e salvaguardia risulta
indispensabile al mantenimento dei caratteri fondamentali e delle risorse
essenziali del territorio), a definire grandi scelte di assetto di medio-lungo
periodo e a dettare indirizzi e direttive per la componente programmatica e per
la pianificazione attuativa.
La parte programmatica definisce invece obiettivi
specifici e disciplina le trasformazioni territoriali e la gestione
dell’esistente, in coerenza con le previsioni strutturali e con le capacità
operative locali di breve-medio periodo.