venerdì 27 aprile 2018

24/04/2018

NO AL GIOCO D’AZZARDO!

Secondo i dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, solo nel 2016 a Rutigliano sono stati persi 1.640.598 € in apparecchi da intrattenimento (slot machine e videolottery).
Una cifra preoccupante che testimonia quanto il gioco d’azzardo sia diffuso nel nostro paese.
La compulsività delle slot, infatti, spinge le persone a non effettuare giocate sporadiche ma a stazionare diverse ore al giorno davanti a queste “macchinette mangiasoldi”: una vera e propria dipendenza che, oltre ad aggravare le condizioni economiche, porta spesso a drammi familiari (così come riportato dalla testata giornalistica Rutiglianoonline, il 02 Aprile 2018 a Rutigliano un uomo, avvezzo al gioco d’azzardo, ha cosparso di alcool etilico sua moglie con l’intenzione di darle fuoco pur di ottenere soldi da giocare alle macchinette).

È arrivato il momento di dire NO AL GIOCO D’AZZARDO!
Abbiamo chiesto all’Amministrazione ed ai consiglieri di maggioranza e opposizione di:
adottare un Regolamento Comunale “Regolamento sale da gioco e giochi leciti” che stabilisca regole e misure per contrastare il gioco d’azzardo (abbiamo allegato alla richiesta una bozza di regolamento);
limitare gli orari di utilizzo di New Slot e Videolottery VLT nelle varie attività;
incentivare economicamente, tramite riduzioni delle tassazioni comunali, le attività che cessano di detenere, o non detengono, e si impegnano a non installare (pur avendone diritto) i suddetti apparecchi;
conoscere quali azioni intende intraprendere in riferimento alle autorizzazioni relative ai centri scommesse ed alle attività che presentano installati apparecchi da gioco, considerato che, secondo quanto stabilito dalla L. Regionale n.43/2013, a partire da Dicembre 2018, dovranno essere ubicate ad almeno 500 m dai luoghi sensibili del paese (scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, ecc.);
disporre una campagna annuale di sensibilizzazione e prevenzione, a cura dell’assessorato comunale competente, rivolta agli esercenti, ai i cittadini ed in particolare agli studenti;
istituire un logo comunale "no-slot" da apporre in tutte le attività che rinunciano all’installazione delle macchinette.

Leggi la nostra richiesta >> Richiesta-Misure-Contrasto-Al-Gioco-d-Azzardo

martedì 10 aprile 2018

10/04/2018

I CITTADINI DEVONO ESSERE COINVOLTI NELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Stando alle nuove disposizioni di legge, il cittadino deve essere chiamato a valutare se le azioni messe in campo dagli Amministratori abbiano apportato benefici alla Comunità locale, se le attività svolte dagli Uffici comunali abbiano generato un miglioramento nella sua vita quotidiana.

Un percorso, chiamato Ciclo delle Performance, che serve anche ad attribuire un premio di risultato (pagato dalle tasse dei contribuenti) ai funzionari comunali.
È compito dei politici attuare il Programma Elettorale per il quale sono stati eletti e, sulla scorta di questo, definire gli obiettivi di miglioramento della vita dei cittadini che i dipendenti comunali devono raggiungere attraverso azioni ben precise.
È ancora compito dei POLITICI valutare se gli obiettivi assegnati siano stati raggiunti: ma tale processo di valutazione deve avvenire attraverso il coinvolgimento dei cittadini.

In pratica è necessario elaborare un sistema di rilevazione della soddisfazione dell’utenza, in grado di rilevare la percezione che il cittadino ha delle scelte effettuate dall’Amministrazione e dell’operato dei funzionari.
Per ottemperare a quest’obbligo, i nostri Amministratori si sono semplicemente limitati a pubblicare sul sito del Comune un questionario di controllo qualità dei servizi (questo il link  http://www.comune.rutigliano.ba.it/po/mostra_news.php?id=22&area=H) che probabilmente hanno visto in pochi, così come ammesso nella stessa relazione sulla Performance. 

Prima dell’approvazione della Relazione sulla Performance Anno 2017, i cittadini, gli utenti dei servizi, le Associazioni e gli Organismi pubblici locali  sono stati chiamati a fare le loro osservazioni (http://www.comune.rutigliano.ba.it/po/mostra_news.php?id=244&area=H).

Tra le nostre considerazioni, abbiamo sottolineato la mancanza di un reale percorso di coinvolgimento dei cittadini, nonché l’assenza di validi parametri ed indicatori in grado di definire con chiarezza il raggiungimento degli obiettivi da perseguire.

Leggi le nostre osservazioni >> Osservazioni-Sulla-Relazione-Sulle-Performance

venerdì 6 aprile 2018

06/04/2018

PERCORSO PARTECIPATO PER LA STESURA DEL PIANO SOCIALE DI ZONA: LE NOSTRE PROPOSTE

Negli scorsi giorni l’ambito territoriale di Mola di Bari ha dato avvio ad un percorso partecipato per la stesura del Piano Sociale di Zona 2018-2020.
La legge, infatti, prevede che i Comuni si uniscano in zone territoriali, definite dalla Regione e denominate Ambiti (il nostro ambito comprende i comuni di Mola di Bari, Noicattaro e Rutigliano), per elaborare il Piano Sociale di Zona.
Si tratta di uno strumento di programmazione che ha il compito di definire gli obiettivi nonché le modalità, i mezzi e le professionalità necessari per la realizzazione di una rete integrata di servizi a livello di ambito in grado di garantire una risposta ai bisogni sociali delle comunità.

Nutrita è stata la partecipazione dei soggetti presenti sul territorio di Rutigliano: Organismi del Terzo Settore, Associazioni, Parrocchie, ASP. Unico grande assente il Centro per l’Impiego di Rutigliano che, all’interno dei servizi di contrasto alla povertà e di inclusione sociale, dovrebbe avere un ruolo ben delineato nelle Equipes Multidisciplinari per la Presa in Carico dei soggetti, come peraltro avviene in altri Ambiti Territoriali della Puglia (BA10).

La nostra partecipazione ci ha visti portare l’attenzione su tre necessità:
- Attivare progetti di educativa di strada;
- Attivare centri SPRAR;
- Redigere la Carta dei Servizi Sociali d’ambito.

L’EDUCATIVA DI STRADA
La nostra proposta di un progetto di educativa di strada (connessa ad un centro di aggregazione giovanile) prevede l'attivazione di interventi a favore di preadolescenti ed adolescenti svolti da educatori specializzati direttamente nei luoghi di vita e di aggregazione spontanea dei ragazzi. Le azioni sono finalizzate alla conoscenza dei gruppi informali presenti sul territorio per favorirne l'ascolto e la consulenza e prevenire possibili situazioni di rischio (bullismo, vandalismo, dipendenze,…). Una proposta condivisa e suggerita anche da altri operatori del settore, che ha trovato un riscontro favorevole tra i presenti.

I CENTRI SPRAR
Abbiamo chiesto inoltre informazioni sulle intenzioni dell’Ambito riguardo l’affidamento del servizio di accoglienza in favore di cittadini stranieri, richiedenti protezione internazionale, previsti per il nostro territorio dal piano di ripartizione. Anche in questa sede, abbiamo ribadito la nostra convinzione di una maggiore utilità sociale, sia per gli utenti che per il territorio, della scelta di attivare centri SPRAR. Purtroppo però alla richiesta di informazioni non è conseguita una posizione chiara da parte dell’Ufficio di Piano.

LA CARTA DEI SERVIZI
Infine abbiamo sottolineato la necessità di redigere una Carta dei Servizi Sociali d’ambito e/o comunale, un patto tra la pubblica amministrazione e i cittadini attraverso il quale l’Ambito/Comune si impegni formalmente sui servizi erogati al cittadino e sulla loro qualità e grazie alla quale il Cittadino possa essere informato su tutte le attività ed i servizi che, instancabilmente, la “Rete Sociale” di ogni Comune porta avanti.

Abbiamo, infine, sottoscritto con il Coordinamento Istituzionale un Patto di partecipazione con il quale ci siamo impegnati anche a costruire relazioni di scambio e di promozione della cittadinanza attiva.
Al di là degli sviluppi dei lavori dell’Ambito, continueremo a portare avanti queste istanze anche nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Rutigliano, così come già fatto in passato.