venerdì 19 dicembre 2014

19/12/2014

L’amministrazione rinegozia…i cittadini comunque pagano…

Breve analisi della rinegoziazione dei prestiti della Cassa Depositi e Prestiti

Il 07 Novembre 2014 la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. attraverso una circolare si è resa disponibile alla rinegoziazione dei  finanziamenti concessi a Province e Comuni. In particolare gli Enti, con riferimento a ciascun nuovo prestito, hanno potuto scegliere la durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
  • Dei 94 mutui attivi (per un totale di 8,62 milioni di euro) l’amministrazione Romagno ha scelto di rinegoziarne 21, che insieme creavano un debito di 3,9 milioni di euro.
  • Queste 21 passività sono state spalmate fino al 2044 (per altri trent’anni) portando così il debito complessivo da 3,9 a 7,5 milioni di euro.

Si tratta di una manovra che porta benefici nel breve periodo ma che nel lungo periodo comporta una maggiore spesa.

Quali sono i benefici?
  • Tramite la rinegoziazione il comune avrà a disposizione 105.000 euro al 31 dicembre, risparmiati sull’ultima rata del 2014.

Infatti, così come stabilito nella circolare, per la rinegoziazione l’ultima rata semestrale prima della rinegoziazione (quella di dicembre 2014) comprenderà solo la quota interessi.
L’assessore ha dichiarato che investiranno tale risparmio per la manutenzione straordinaria delle strade.
  • Nei prossimi anni per ogni semestre si risparmieranno circa 78.000 euro per un totale di 157.000 euro l’anno.

Tuttavia l’amministrazione non ha ancora ben chiaro come destinare queste risorse per gli anni futuri: è probabile che vadano ad aggiungersi agli stanziamenti per la manutenzione stradale, come accaduto per il 2014, oppure che vengano riutilizzati proprio per l’estinzione dei mutui.

Alcune considerazioni:
  1. La rinegoziazione con tasso di interesse in aumento ha comportato per il bilancio dell’ente un aumento della spesa per interessi passivi, seppur diluito in trent’anni. Alla fine dei trent’anni, infatti, la somma spesa dal comune sarà di 7,5 milioni a fronte di un residuo iniziale di 3,9 milioni.
  2. Il tabulato in allegato alla delibera in questione non presenta alcuna informazione  sulla data della loro originaria scadenza dei mutui rinegoziati. Può essere quindi che siano stati rinegoziati anche mutui con scadenza a breve.
  3. Si sono rinegoziati dei mutui che mediamente presentavano un tasso di interesse tra lo 0.3% e lo 0.6% inferiore al nuovo tasso rinegoziato. Questi mutui con ogni probabilità aumenteranno notevolmente la spesa dovuta alla rinegoziazione.

Quali possibili soluzioni alternative potevano attuarsi?
  • Si sarebbe potuto non ridiscutere i mutui che, a causa della rinegoziazione, adesso prevedono tassi di interesse superiori a quelli originari o,  quantomeno, quelli con un tasso notevolmente superiore.
  • Si sarebbero potuti estinguere anticipatamente alcuni dei mutui con un tasso di interesse più alto, utilizzando parte dell’avanzo di amministrazione. In questa maniera, a fronte di un esborso immediato, si sarebbe ottenuta una riduzione delle rate future e quindi una riduzione di spesa per i bilanci a venire.


A quanto pare, però, l’Amministrazione comunale è troppo impegnata a raccogliere consensi adesso per pianificare una Rutigliano migliore per il domani…

martedì 9 dicembre 2014

09/12/2014

SIAMO STANCHI DI PAGARE!


Il governo Letta ha riordinato la disciplina sulla tassazione immobiliare e, a decorrere dal 01 gennaio 2014, ha istituito la IUC (Imposta Unica Comunale) che comprende:

  • IMU (Imposta Municipale Unica), che ha sostituito la vecchia ICI
  • TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), si tratta di una nuova imposizione;
  • TARI (Tassa sui rifiuti) che ha sostituito la TARES.

Queste le principali scadenze a Rutigliano:

16 giugno: acconto IMU;
16 ottobre: acconto TASI;
30 novembre: 1^ rata TARI;
16 dicembre: saldo IMU e saldo TASI;
28 febbraio: 2^ rata TARI;
30 aprile: 3^ rata TARI;
e a giugno... riprende la giostra!


INSOMMA NON SI FA ALTRO CHE PAGARE

La Tassa che però ci fa arrabbiare di più è la TARI perché i cittadini di Rutigliano fanno vincere all’Amministrazione Comunale il Premio del Comune più Riciclone, differenziano quasi l’80% dei rifiuti e come vengono contraccambiati dalla Giunta Romagno?


  • la ditta incaricata vende i nostri rifiuti e si metta in tasca i proventi, ricevendo inoltre dei premi economici a nostre spese sulla base di quanto i cittadini differenziano;
  • l’Amministrazione comunale è poco trasparente nella pubblicazione delle delibere, non rende noto il contratto per il servizio di smaltimento rifiuti (praticamente introvabile sull’albo pretorio);
  • l’Amministrazione sceglie una tariffazione che penalizza le famiglie numerose;
  • l’Amministrazione sceglie una tariffazione che penalizza molte utenze non domestiche con un aumento della tassa anche fino al 40%.
Siamo stanchi di subire le scelte scriteriate di questa classe politica!

Ma almeno una rateazione maggiore (fra TASI e TARI) non si potrebbe prevedere?

Sindaco, si metta nei panni dei padri di famiglia che, in un periodo di crisi economica generale, devono pagare anche  i servizi di una pubblica amministrazione da troppo abituata a sprecare.


martedì 18 novembre 2014

18/11/2014

A RUTIGLIANO IL VOTO DI SCAMBIO NON ESISTE…


Qualche mese fa avevamo chiesto all'Amministrazione chiarimenti sulla delibera n.90 che  destinava quasi 42.000 euro di soldi pubblici, a nostro parere in modo ingiusto, al servizio di un singolo imprenditore per la realizzazione di un tronco idrico, casualmente a poche settimane dalle elezioni…
Così come per le altre nostre richieste/segnalazioni l’Amministrazione non ci ha degnati di alcuna risposta; tuttavia la delibera n.185 del 06 Novembre ci chiarisce indirettamente ogni dubbio sull'accaduto.
La giunta comunale ha pensato bene di annullare la delibera n.90, sapendo di poter incorrere in un caso di danno erariale.
Sebbene nel documento in questione si cerchi di attribuire la responsabilità dei lavori al consorzio Consurb, probabilmente  la realtà è che l’ampliamento della rete idrica a spese del Comune è previsto nei casi in cui ci sia un interesse pubblico, e venga quindi realizzato per una pluralità di soggetti nonché come servizio alla comunità. Viceversa i 41.910 euro necessari per i lavori si prospettavano destinati a favorire una sola azienda.
La cittadinanza attiva ha permesso di fare luce su questa vicenda e siamo sicuri che vigilando costantemente sulle attività dell’Amministrazione iniquità e clientelismi saranno sempre meno frequenti.

…D'altronde a Rutigliano il voto di scambio non esiste…

Leggi la nostra richiesta: Richiesta su delibera n.90

18/11/2014

Altro che buona scuola…


In occasione dell'evento PD #labuonascuola abbiamo ritenuto doveroso fare un pò di informazione...
Le scuole italiane stanno bocciando #labuonascuola, un documento fasullo che nasconde le solite politiche di tagli e risparmi. 
In legge di stabilità si certificano le vere intenzioni del governo. Tagli, tagli e ancora tagli. Alla scuola pubblica, all'università e alla ricerca, tagli per quasi un miliardo e mezzo. E per la “Buona Scuola” si fa solo un delega in bianco di un miliardo che basteranno quasi esclusivamente per le assunzioni di una parte dei precari mantenendo tanti precari storici fuori dalla scuola. Renzi incassa ma indica molto bene i tagli che il comparto subisce da subito e che metteranno a serio rischio il buon funzionamento di scuole, università e centri di ricerca gettando l'Italia ancora più nei bassifondi delle classifiche in quanto a spesa per istruzione e ricerca (8,8% contro il 13% della media europea di spesa pubblica per l'istruzione).
  • tagli al personale amministrativo per le scuole (2020 posti);
  • tagli di 180 milioni alle già esigue casse delle scuole;
  • tagli alla ricerca per 120 milioni, 200 milioni tagliati all'università;
  • stipendi dei docenti, già i più bassi d'Europa, saranno sempre più da fame a causa del blocco dei rinnovi e degli scatti (circa 350 milioni in meno al comparto) mentre la riforma paventata da Renzi ridurrà ulteriormente tutte le retribuzioni dei docenti di svariate migliaia di euro;
  • l'unica voce che resta stabile è quella delle scuole private, che non vengono di fatto toccate dai continui tagli vedendosi assicurate i quasi 500 milioni di finanziamenti anche per il 2015.

    Se da un lato l'art.3 della Legge di Stabilità 2015 stanzia un miliardo di euro per il fondo "La buona scuola", dall'altro, nell'art.28, ci sono una numerosa serie di tagli al Ministero, portando ad un saldo addirittura negativo.
    Si investono soldi nella scuola prendendoli da dove?Dalla scuola!
Basta con i soliti slogan e le passerelle da campagna elettorale (il termine di consegna delle proposte per la buona scuola è scaduto il 15 novembre!).
Invitiamo i rappresentanti del PD a recarsi a Rivoli (TO), dove nel 2008 un ragazzo ha perso la vita  a causa del crollo del soffitto del suo liceo, e sentire cosa pensano genitori e insegnanti delle loro ennesime promesse sulla  scuola!
Anche se in Piemonte non ci sono le elezioni regionali fate questo sforzo!

Tutti gli insegnanti saranno messi in competizione fra di loro. Alcuni dovranno prevalere ed altri dovranno necessariamente soccombere e ciascuno avrà necessità di farsi apprezzare, più degli altri, dal dirigente scolastico e dai collaboratori di questi.
Questo nuovo sistema stimolerà il servilismo ed il conformismo, favorirà la gestione burocratica ed autoritaria del corpo insegnante e finirà, inevitabilmente per incidere anche sulla libertà d’insegnamento, che sarà condizionata dalle aspettative di carriera.
#AttivaScuola
Il M5S va in direzione opposta e presenta centinaia di emendamenti per bloccare questa ennesima mannaia che si abbatterà sul mondo dell'istruzione pubblica e sulla ricerca, trovando risorse economiche e idee per invertire realmente la tendenza e tornare a investire nel principale settore che può riattivare l'Italia. Presto verrà lanciato il documento #AttivaScuola e una VERA e REALE consultazione in rete e sui territori.
Intanto il M5S ha già ottenuto:
  • prodotti a km zero e bio nelle mense scolastiche;
  • risorse per trasporto gratuito disabili a scuola;
  • libri di testo digitali e autoprodotti dalla scuole;
  • destinazione 8x1000 all’edilizia scolastica;
  • lingua inglese nella scuola dell’infanzia;
  • finanziamenti per le residenze universitarie;
  • proposta di legge per assunzione di tutti i docenti precari in 5 anni.
La scuola italiana ha bisogno di una riforma vera e non di spot, annunci e "libricini".

sabato 15 novembre 2014

15/11/2014

REGALARE UN DUBBIO...

Sabato 8 novembre è venuto a trovarci a Rutigliano il nostro cittadino portavoce alla Camera dei Deputati Giuseppe D’Ambrosio. Non si trattava di una festa di partito, né di campagna elettorale: i nostri portavoce sono costantemente in giro per l’Italia tra i cittadini e con i cittadini. 
Malgrado l’Amministrazione non ci abbia concesso il salone della biblioteca comunale, negandoci persino l'atrio esterno alla stessa (a quanto pare l'Amministrazione a Rutigliano non è in grado di offrire un posto al chiuso, gratuito per le manifestazioni dei cittadini.. o perlomeno non alla nostra associazione!), la comunità di cittadini è stata pronta a sopperire alle mancanze delle istituzioni, offrendoci un locale e garantendo così lo svolgimento dell’evento nonostante la pioggia.
Niente auto blu, nessuna scorta, né forza dell’ordine, ma soprattutto nessun palco per Giuseppe, che, come in ogni agorà, si è messo a disposizione per rispondere alle domande dei presenti.
Riteniamo che l'agorà sia stata un'occasione di grande arricchimento personale, perché ha raggiunto il suo scopo: quello di accendere nei cittadini il dubbio e di risvegliare in loro una coscienza critica, che li porti a interrogarsi sulle ovvietà su cui il sistema si regge, fino a scardinarlo alla radice. E l'origine della solidità del sistema, così come ammetteva D'Ambrosio, risiede proprio nella mancanza di partecipazione, da parte dei cittadini, alle scelte della vita pubblica; i cittadini non possono limitarsi a essere attivi soltanto il giorno delle elezioni, perché non si è responsabili in questo modo.
Per poter avere il diritto di lamentarsi, bisogna  incominciare a dare l'esempio partecipando attivamente, poiché soltanto una cittadinanza che dà esempi costruttivi può permettersi di rivendicare il cambiamento delle istituzioni.
Allo stesso tempo l’eletto deve tornare a essere un dipendente pubblico al servizio dei cittadini, lavorare per la comunità e mantenere fede al programma elettorale.
Basta con politici che offrono servizi ai cittadini presentandoli come se fossero dei favori concessi per disposizione personale, giacché l'erogazione di quei servizi rientra nei doveri del politico e nei diritti del cittadino, cioè nell'ordine regolare e legale delle cose, trattandosi di servizi finanziati con denaro pubblico.
Nonostante la viva partecipazione dei cittadini, che ringraziamo per aver accolto il nostro invito, abbiamo dovuto constatare l’assenza di rappresentanti di altre correnti politiche locali. L'agorà era aperta soprattutto al dibattito con cittadini di altri orientamenti politici – affinché, magari, portassero con sé opinioni, obiezioni o considerazioni discordanti rispetto al deputato – così da arricchire il dibattito.
La democrazia è un cantiere aperto, in cui – unica regola del gioco! - sono benvenute le visioni più eterogenee, perché i partecipanti possano formarsi una coscienza critica, che non dia nulla per scontato.

mercoledì 12 novembre 2014

12/11/2014

IL KM UTILE NELLE MENSE SCOLASTICHE DI RUTIGLIANO. 

ACCOLTA LA NOSTRA PROPOSTA!


Con la delibera di giunta n.184 l’Amministrazione Comunale ha finalmente determinato gli indirizzi e le modalità per l’espletamento della gara d’appalto per il servizio di refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia e primaria statali, ubicate nel territorio comunale, per il prossimo triennio scolastico.
Abbiamo potuto constatare che alcuni nostri suggerimenti sono stati accolti: l’assessore alla Pubblica Istruzione, infatti, per alcuni punti si è rifatto alle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica", elaborate dal Ministero della Salute, così come da noi auspicato.
Per l’affidamento del servizio verrà dato un maggior peso all’aspetto qualitativo:  
  • al “fattore prezzo” verranno assegnati fino a 40 punti su 100;
  • al “fattore qualità” verranno assegnati fino a 60 punti su 100.
Inoltre tra i criteri di valutazione per il fattore qualità verranno assegnati punteggi per i seguenti aspetti:
  • valorizzazione delle tipicità locali mediante la somministrazione di piatti tipici locali e regionali;
  • presenza di alimenti a filiera corta nella misura non inferiore al 40%, utilizzo di prodotti alimentari a ridotto impatto ambientale (1 punto per ogni prodotto biologico offerto in più);
  • presenza di prodotti del mercato equo e solidale;
  • recupero, per scopi assistenziali, di generi alimentari non consumati (iniziativa del Buon Samaritano);
  • distanza del percorso stradale dalla cucina per collettività al centro di Rutigliano (fino a 20 punti).
Si sarebbero potute attuare scelte decisamente più determinate per una mensa maggiormente sostenibile, ma siamo comunque soddisfatti per aver contribuito ad un ulteriore passo avanti per la nostra comunità.
L’unica perplessità riguarda l’assenza nella delibera dei punteggi da assegnare a ciascun criterio: ci si augura che l’attribuzione dei diversi punteggi nel bando di gara sia fatta nel rispetto dell’indirizzo dato dalla giunta.
Per il resto non ci resta che sperare in un’offerta congrua da parte di un’azienda predisposta al biologico e al km zero, che garantisca così un’alimentazione sana ai nostri bambini.

Leggi la nostra richiesta: Richiesta per mense scolastiche
Leggi la delibera di giunta: Delibera n.184

martedì 11 novembre 2014

04/11/2014

P.U.G.: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E SOSTENIBILITÁ URBANISTICA

Il nostro Piano Regolatore Generale (P.R.G.) risale al 2005. La Regione Puglia ha introdotto il Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) che potrebbe risolvere problemi di inedificabilità, abusi edilizi, viabilità, opere pubbliche e tanto ancora.
Abbiamo richiesto una celere attivazione dell’Amministrazione per l’approvazione del P.U.G. rutiglianese, sviluppando finalmente abitazioni a misura delle richieste dei rutiglianesi, e opere ed infrastrutture pubbliche innovative mediante l’edilizia sostenibile.
Inoltre, per una celere e parziale risoluzione della disponibilità abitativa comunale, abbiamo segnalato la Legge Regionale n.16 del 2014 che dà la possibilità di permettere il cambio di destinazione d’uso in deroga in determinate aree del P.R.G. vigente da ufficio e/o deposito ad abitazione.

Che cos’è il P.R.G.?
Il Piano Regolatore Generale è uno degli atti di pianificazione territoriale con il quale il Comune, disciplina l'utilizzo e la trasformazione del suo territorio e delle relative risorse.
Il suo compito è quello di prevedere le caratteristiche di sviluppo della popolazione e dell'economia sul territorio comunale ed, in base a questi, fornire le linee guida (un piano e un bilancio preventivo) per la realizzazione delle opere pubbliche (a servizio dell'intera società) e per gli interventi dei privati (a servizio esclusivo del cittadino).
Un Piano Regolatore prevede - in pratica - nel tempo :
  • la localizzazione delle opere pubbliche;
  • il mantenimento di determinati standards ambientali, sanitari e di vita sociale;
  • la localizzazione degli spazi per le opere private - per cui le autorizzazione ad edificare solo in determinate aree del territorio;
  • il rispetto tra i confinanti ed il decoro urbano.

Che cos'è il P.U.G.?
Il Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) introdotto dalla legge regionale, è uno strumento radicalmente diverso dal Piano Regolatore Generale, sia nella impostazione concettuale e metodologica, sia nei contenuti e negli effetti programmatori.
Il P.U.G. supera la rigidità previsionale del piano tradizionale e garantisce una maggiore flessibilità e allo stesso tempo un approccio sostenibile all'uso del territorio, da intendere come risorsa da preservare e valorizzare.
Vengono distinti gli orizzonti temporali remoti inerenti ai valori ambientali e culturali da trasmettere alle generazioni future e gli orizzonti temporali ravvicinati delle scelte influenzate dalle dinamiche di trasformazione sempre più veloci dell’economia e della società contemporanea. Inoltre viene posta al centro dell’azione di governo del territorio la riqualificazione rispetto all'espansione urbana.

Il P.U.G., infatti, è uno strumento di disciplina urbanistica a livello comunale, elaborato in previsioni strutturali e previsioni programmatiche.

La parte strutturale è destinata a disciplinare i modi di perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e territoriale, di salvaguardia e protezione dell’ambiente e della salute e di tutela e valorizzazione delle invarianti strutturali del territorio (elementi fisici o parti del territorio che esprimono un carattere permanente e sono connotate da una specifica identità, ed in quanto tali la loro tutela e salvaguardia risulta indispensabile al mantenimento dei caratteri fondamentali e delle risorse essenziali del territorio), a definire grandi scelte di assetto di medio-lungo periodo e a dettare indirizzi e direttive per la componente programmatica e per la pianificazione attuativa.
La parte programmatica definisce invece obiettivi specifici e disciplina le trasformazioni territoriali e la gestione dell’esistente, in coerenza con le previsioni strutturali e con le capacità operative locali di breve-medio periodo.

Leggi la nostra richiesta: Richiesta P.U.G.

giovedì 30 ottobre 2014

28/10/2014

PRODOTTI BIOLOGICI E A KM ZERO NELLE MENSE SCOLASTICHE


In occasione dell’affidamento della gestione dei servizi di refezione scolastica abbiamo proposto all’Assessore alla Pubblica Istruzione alcune iniziative destinate a migliorare il servizio mensa delle scuole, in particolare l’introduzione di prodotti biologici e a km zero.
La nostra iniziativa mira a tutelare la salute dei piccoli studenti, i quali, frequentando quotidianamente le mense scolastiche per diversi anni, hanno il diritto di pretendere un’alimentazione sana e con il giusto apporto calorico-proteico.
Ma quali sono i vantaggi del biologico e del km zero?
  • ECONOMICI: il km 0 costa meno perché  la merce per arrivare al consumatore non deve essere trasportata, imballata e posta su uno scaffale. Evitando questi  passaggi, quindi grazie all’assenza di intermediari, si può ridurre il prezzo dei prodotti del 30-40%  e contribuire attivamente allo sviluppo dell’economia enogastronomica locale.
  • AMBIENTALI: sostenibilità dei prodotti: si riduce l’emissione di CO2 poiché i prodotti non devono essere trasportati lontano; si riduce l’utilizzo di fertilizzanti e sostanze chimiche nocive per l’ambiente e la salute dell’uomo, utilizzate invece in modo spropositato nel ciclo produttivo intensivo che ci propone la grande produzione.  
  • MAGGIOR QUALITA’ PRODOTTI: i prodotti sono più freschi e genuini (non contengono additivi, conservanti e coloranti). Si tratta di prodotti di stagione con un doppio vantaggio: permettono di variare naturalmente i cibi della dieta, ma soprattutto hanno migliori caratteristiche organolettiche (spesso proprietà organolettiche dei prodotti della grande distribuzione si perdono a causa dei lunghi viaggi) e nutrizionali rispetto ai prodotti di serra.
  • VANTAGGI SOCIO-CULTURALI: i bambini vengono educati ad un’alimentazione sana, corretta e sostenibile.

Pertanto abbiamo richiesto che:
  • nel capitolato d’appalto venga inserito opportunamente tra i criteri di aggiudicazione della gara, oltre quello per l’offerta economicamente più vantaggiosa, una serie di altri criteri che vadano a premiare l’offerta che “qualitativamente” garantisce un’alimentazione più sana e che puntino a selezionare gli alimenti provenienti dal nostro territorio, promuovendo l’acquisto di prodotti a Km zero;
  • le derrate alimentari utilizzate per la preparazione dei menù siano di origine biologica, evitando in modo “categorico” quelle contenenti additivi, conservanti e coloranti, se non naturali;
  • venga introdotta la “Settimana Vegetariana”, una settimana su quattro dovrà prevedere un menù a base di sole verdure, legumi e frutta;
  • venga inserito tra i menù, almeno una volta al mese, un piatto della tradizione locale, così da favorire la conoscenza della propria terra e la cultura che vi si è generate;
  • vengano destinate le derrate conservate integre, risultate in avanzo, ad Associazioni Onlus per fini di solidarietà sociale;
  • vengano utilizzati prodotti non alimentari a ridotto impatto ambientale (stoviglie, piatti, tovaglioli...) privilegiando materiali riutilizzabili e utilizzo di detersivi ad alta biodegradabilità.

L’assessora Ancona ha dichiarato in un’intervista ad una testata giornalistica locale di doversi attenere a delle normative regionali nella definizione delle pietanze, proprio in riferimento alla possibilità di inserire cibi biologici.
Bene, teniamo a precisare come la nostra istanza trovi il suo fondamento anche in direttive nazionali (“Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Ministero della Salute; decreto legge n.104 del 2013, “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”) e regionali (legge regionale n.43 del 2012, “Norme per il sostegno dei Gruppi acquisto solidale e per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero, di qualità”).

Siamo alle soglie del mese di novembre e, incredibilmente, il servizio di refezione scolastica non è ancora partito. 
L’assessora giustifica il ritardo con la valutazione di scelte innovative da inserire nel capitolato…accoglierà le nostre richieste???

Leggi la nostra richiesta: Richiesta per mensa scolastica

venerdì 10 ottobre 2014

10/10/2014

CHIEDI A EMILIANO

Il PD di Rutigliano accoglie Michele Emiliano per la sua festa di partito...
Noi vorremmo porgli qualche domanda...


Data la sua pregressa esperienza da magistrato, cosa ne pensa della scelta del suo partito di respingere l’emendamento presentato dal M5S al Senato per abolire i vitalizi ai parlamentari in carcere?
Nel 2003 in 3 milioni scesero in piazza per tutelare l'art.18 da Berlusconi. Lei oggi scenderebbe in piazza con i cittadini per tutelare l'art.18 da Renzi (e Berlusconi)?
Lei fa parte della fondazione Vedrò, finanziata da lobby del gioco d’azzardo e multinazionali.
Cosa ne pensa dei 98 miliardi di euro condonati dal suo partito alle concessionarie delle slot machine?
Come fa un magistrato a far parte di un partito che riforma la Costituzione con un pluri-pregiudicato in via definitiva, interdetto dai pubblici uffici?
Alla luce della dichiarazione rilasciata il 21 Settembre 2009 per il Corriere della Sera:

“Sputatemi in un occhio se farò mai il presidente della Puglia. Prometto solennemente: non mi candiderò mai a quel posto.”

Conferma la sua candidatura alle primarie per la Presidenza della Regione Puglia?


SIG. EMILIANO, CI DICA: 
PREFERISCE L’OCCHIO SINISTRO O QUELLO DESTRO???



Conosciamo meglio un altro ospite “d’onore” alla festa dell’Unità del Pd a Rutigliano, un deputato della Repubblica italiana...

On. Dario GINEFRA


VOTI RIBELLI

Ha votato lo 0.83% sul totale dei voti diversamente dal proprio gruppo parlamentare.

COMPORTAMENTO IN VOTAZIONI CHIAVE:

Proroga missioni militari                                        FAVOREVOLE
Modifica 416 ter – scambio politico – mafioso      FAVOREVOLE
Italicum                                                                   FAVOREVOLE
Decreto IMU – Banca d’Italia                                FAVOREVOLE
Mozione di sfiducia – Ministro Cancellieri            CONTRARIO
Fiducia al Governo Letta                                        FAVOREVOLE
Trattato sul Fiscal Compact                                    FAVOREVOLE

L’on. Ginefra ha espresso lo stesso voto di:

On. Francesco Paolo SISTO (FI – PDL): 84,1% delle votazioni;
On. Mariastella GELMINI (FI – PDL): 75,2% delle votazioni;
On. Daniele CAPEZZONE (FI - PDL): 76% delle votazioni;
On. Maria CARFAGNA (FI – PDL): 71,6% delle votazioni;
On. Renato BRUNETTA (FI – PDL): 67,2% delle votazioni;
On. Renata POLVERINI (FI – PDL): 74,4% delle votazioni.

Sig. Ginefra ci spieghi: è lei che in Parlamento non rispecchia la volontà dei propri elettori? O sono gli elettori del PD ad aver sbagliato partito?
È cosciente di aver smesso di essere un dipendente dei cittadini, dando voce solo a banche, lobby e interessi privati?

Chiedi a Minervini

Dott. Minervini, alla luce delle pesanti accuse da lei rivolte ad Emiliano in merito alle “elezioni” provinciali di Taranto, in caso di sconfitta alle primarie, appoggerebbe mai l’ex Sindaco di Bari alle regionali?
(http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/29/elezioni-provinciali-taranto-veleni-nel-pd-minervini-la-sconfitta-colpa-di-emiliano/1137436/)

Ci pensi…potrebbe essere uno dei pochi esempi di coerenza nel suo partito!


sabato 27 settembre 2014

27/09/2014

Notte…in bianco!

Oggi 27 Settembre 2014 a Rutigliano si terrà la notte bianca dello shopping.
Un’ottima iniziativa se non fosse per le lamentele giunteci da parte di alcuni esercizi commerciali presenti sul territorio rutiglianese.
Molti esercenti, infatti, non sono stati informati dell’iniziativa, né tanto meno invitati agli incontri organizzativi tenutisi presso il Comune con gli altri commercianti.
Pare, invece,  che l’organizzazione dell’evento veda impegnati già da tempo i commercianti (ma non proprio tutti) del Corso di Rutigliano (zona in cui si terrà la manifestazione), più altri “fuori percorso”, scelti in base a non si sa  quale criterio.
Il problema principale è che molti commercianti non sono stati minimamente considerati dagli organizzatori.
Riteniamo che un evento di questo tipo dovrebbe promuovere il commercio nel suo intero, senza esclusioni o preferenze: il compito di un'amministrazione comunale non dovrebbe essere quello di mettere tutti nelle condizioni di poter partecipare, lasciando ai medesimi la facoltà di non farlo?
Non possiamo pensare che a Rutigliano l’amministrazione distingua tra commercianti di serie A e commercianti di serie B, soprattutto quando questi ultimi pagano le tasse come i primi.
A questo punto ci chiediamo:
Perché gli organizzatori  avrebbero agito in questo modo?
Perché non sono state coinvolte tutte le attività commerciali?
Quali sono stati i criteri di selezione delle attività?

Vorremmo capire se si tratta di arrogante incompetenza o di puro clientelismo… 

venerdì 26 settembre 2014

26/09/2014

TASI … Veramente non si poteva fare di più?

Il 16 ottobre i Rutiglianesi saranno chiamati a pagare il primo acconto della nuova imposta tasi. Ma cerchiamo di capire: l’Amministrazione Romagno che scelte ha operato? ha fatto scelte oculate nell’interesse della cittadinanza? La risposta è NO!
Ha fatto le scelte più comode, ovviamente: con la scusa che “dal Governo centrale (PD+Ncd) ci tagliano i finanziamenti”, la scelta di aumentare le tasse ai cittadini è la strada più semplice per far quadrare il bilancio!
Una domanda su tutte: ma veramente non si poteva ipotizzare una soluzione diversa?
Perché l’amministrazione Romagno non ha esercitato la facoltà data al Comune dalla L. 147/2013 di prevedere riduzioni ed esenzioni per alcune categorie di immobili (abitazioni con un unico occupante o abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale)  ovvero la facoltà di prevedere riduzioni che tengano conto della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l'applicazione dell'ISEE?
Perché, come hanno fatto altri Comuni (cfr. Comune di Molfetta), l’Amministrazione Romagno non ha scelto di applicare la TASI esclusivamente alle fattispecie impositive esenti dall’IMU (e cioè solo sulle abitazioni principali)?
Perché  non ha  previsto agevolazioni per gli immobili con rendita catastale più bassa e, contestualmente, per i nuclei familiari con redditi minimi per non inasprire il carico nei confronti dei cittadini già soggetti passivi di IMU?
Perchè quest'ultima "accortezza" è stata rivolta solo ai proprietari di aree fabbricabili TOTALMENTE ESENTATI dal pagamento della TASI?
Così come in Parlamento, ancora una volta assistiamo a scelte politiche inadeguate, a favore dei poteri forti e a discapito dei cittadini.
Evidentemente Sindaco e amministrazione comunale erano troppo presi dal periodo di ferie e non si sono troppo preoccupati del problema dei rutiglianesi, operando le scelte più facili per il comune:

  • far pagare di più (il 2,8 per mille) per le abitazioni principali appartenenti alle categorie civile, economico e villini (coloro che non hanno pagato IMU);
  • far pagare un pochino meno (il 2,5 per mille) coloro che hanno già contribuito con l’IMU alle spese dell’Amministrazione;
  • applicare una detrazione di 70 € quale “contentino per tutti”, ricchi o poveri che siano.

Diceva l’economista e politologo Maffeo Pantaleoni: “Qualunque imbecille può inventare o imporre tasse. L’abilità consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all’importo delle tasse; fissare le tasse in modo che non ostacolino la produzione e il commercio o per lo meno lo danneggino il meno possibile”.
Forse “l’imbecille” di turno sta a Roma, ma una buona amministrazione avrebbe dovuto cercare il giusto mix fra le facoltà date dalla legge per incidere il meno possibile sulle tasche dei suoi cittadini.

venerdì 19 settembre 2014

19/09/2014

BICIpiace - Rutigliano

“OUR STREETS, OUR CHOICE”! Le nostre strade, la nostra scelta

In occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (SEMS), 16 – 22 Settembre 2014, un gruppo di ragazzi provenienti da realtà associative differenti (culturali, sportive, sociali e ambientali), nell’intento di promuovere questa iniziativa all’interno del contesto urbano di Rutigliano, ha deciso di aderire a questo evento di stampo europeo ed internazionale programmando il “Weekend della Mobilità Sostenibile – BICIpiace – Rutigliano”.
Ciò che ha animato e spinto forze diverse a incontrarsi e a collaborare insieme è stato l’intento comune a mettere innanzitutto l’intera cittadinanza a conoscenza di un evento di fama internazionale giunto ormai alla sua sesta edizione e che è rivolto a tutti i contesti urbani europei .
In secondo luogo, la Settimana della Mobilità Sostenibile mira a favorire il miglioramento della qualità della vita nelle nostre città, attraverso la riallocazione degli spazi urbani al fine di renderli più piacevoli e vivibili, creando una migliore qualità della vita per tutti gli abitanti. L’iniziativa punta pertanto alla sensibilizzazione dei cittadini all’uso di mezzi di trasporto ecosostenibili alternativi all’auto e a porre quindi l’attenzione sul legame tra le nostre scelte di mobilità, e quindi il traffico motorizzato e una migliore fruizione degli spazi urbani.
Il programma del Weekend della Mobilità Sostenibile che si terrà dal 19 al 21 Settembre, dalle ore 18 alle ore 21 in Largo Pineta, prevede: lezioni dimostrative di manutenzione di biciclette e una ciclo -officina mobile dove sarà possibile riparare gratuitamente la propria bici grazie al servizio tecnico offerto da AMPIORAGGIO BIKEHOSPITAL di Giuseppe Ligorio in collaborazione con l’associazione ATLETICO RUTIGLIANO; un incontro tematico sui vantaggi della mobilità sostenibile a cura del presidente di FIAB RUOTALIBERA BARI Roccaldo Tinelli; l’intervento della referente dell’Associazione CICLAMMINO di Conversano Graziana Patella e dell’Arch. Mobility Manager Pietro Gigante sulle problematiche legate alla ciclabilità urbana a Rutigliano.
Questa iniziativa include anche il coinvolgimento di alcuni bar, quali Caffetteria Arkè, ZeroSei Bar, Paris Creperia Pizzeria, Extrablatt, Pikasso Caffè, Il Desiderio, che proporranno un’offerta speciale a tutti coloro che si recheranno in bici presso questi esercizi commerciali durante l’intero weekend!
Vi aspettiamo numerosi e muniti di bicicletta! 
E’ questa una buona occasione per rimettersi in sella e parlare di Mobilità!

“La vita è come andare in bicicletta:

se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.”


venerdì 12 settembre 2014

12/09/2014

INSTALLATA PEDALIERA SULLA FONTANINA DELLA VILLA COMUNALE!

Il 21 Agosto 2014 avevamo protocollato la richiesta di installazione di una pulsantiera sulla fontanina di Piazza XX Settembre.
In data 11 Settembre 2014 con molto piacere constatiamo che la nostra proposta è stata presa in considerazione con l’installazione di una pedaliera.
Grazie all’iniziativa dei cittadini finalmente è stata chiusa un'era: 


BASTA MILIONI LITRI DI ACQUA POTABILE SPRECATI, 

BASTA MIGLIAIA DI EURO DEI CONTRIBUENTI SPERPERATI!

Sembrerà insignificante ma è un grande risultato, meno consumo di un bene essenziale e risparmio economico…
Una grande VITTORIA dei cittadini a 5 stelle!

In tanti anni nessun amministratore ha mai pensato questa semplice soluzione, ci voleva l'occhio attento di un gruppo di Cittadini per dire BASTA a questo inutile spreco!

Ringraziamo l’amministrazione per averci ascoltati: se il cittadino si rende parte attiva della vita politica del proprio Comune e incontra una Amministrazione sensibile alle sue istanze possono nascere piccole grandi cose utili per tutta la COMUNITA’.

Vinceremo poi…ma intanto contribuiamo a migliorare il nostro paese!

Apri il link per leggere la nostra richiesta:



12/09/2014

ABBAGLIATI DA 5 STELLE!

Rispondiamo alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Comunale

Ecco la nostra risposta alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Comunale Michele Maggiorano per la testata giornalistica "La voce del Paese" (http://www.rutiglianoweb.it/politica/3327-indennita-aumentate-risponde-il-presidente-maggiorano.html).

Egregio Signor  Presidente del Consiglio,
l’Associazione Rutigliano 5 Stelle (insieme a tanti cittadini che hanno letto la Determinazione del Funzionario Comunale) sarebbe  interessata a capire dove, come e perché  avrebbe preso un abbaglio.
Sorge il dubbio che sia lei a non aver letto la Determinazione n. 25 del 30/07/2014 della quale riportiamo alcuni  passaggi:
“Accertato che sussistono le condizioni al riconoscimento delle maggiorazioni di cui sopra pari al 5%;
Dato atto che, conseguentemente, le misure da corrispondere al Sindaco,  omissis        sono: -  per il Sindaco: importo-base di €. 3.098,74 (tabella A DM 119/2000) incrementato della maggiorazione del 5% è quindi pari a € 3.253,68 ……. Omissis ;
Vista la delibera di Giunta Comunale n. 27 del 09/02/2006 con la quale, ai sensi dell’art 1 , comma 54, della legge 266/2005, si è ridotto il valore delle indennità degli amministratori comunali del 10% a valere dall’esercizio 2006  …….. omissis  …. conseguentemente l’indennità di funzione mensile risulta essere la seguente  € 2.928,31“ ….. ecc., ecc.

Con un semplice calcolo in  excel chiunque può verificare che il Funzionario abbia fatto un ottimo lavoro e che i conteggi siano proprio quelli!
Se, invece, la maggiorazione del 5% non fosse stata applicata, l’indennità del Sindaco sarebbe stata di € 2.788,13 euro/mese.
E via dicendo per le altre figure istituzionali …

Dalle sue affermazioni, invece, ci sembra di capire,che probabilmente non solo Lei non ha letto la Determina ma non ha letto neanche la nostra missiva.
Ce ne rammarichiamo, in quanto la lettera era un invito alla rinuncia ad una parte delle vostre indennità tanto che  avevamo segnalato alcuni esempi di Amministratori virtuosi.
 Amministratori (con la A maiuscola) che hanno a cuore i problemi dei cittadini e che,comprendendo quanto  il carico fiscale non sia più sostenibile, HANNO RINUNCIATO a parte del loro per destinarla ad obiettivi, progetti specifici a favore di disoccupati, meno abbienti, ecc.

Tale richiesta si legittima  soprattutto alla luce del fatto che quel 5% di maggiorazione è dovuto al raggiungimento di parametri di entrata e di spesa che il “Comune” ottiene grazie alla tassazione dei suoi concittadini. Viste le incomprensioni generate dalla nostra lettera, per chiarezza, riportiamo un passaggio della stessa:

“Sappiamo che l’impegno della spesa in bilancio è atto dovuto da parte del Funzionario responsabile e che lo stesso avrà agito sicuramente “all’insaputa” di Sindaco, Vice-Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.
Adesso che però ne siete a conoscenza, gradiremmo che, in questo particolare momento storico in cui un aumento dell’indennità di funzione (seppure esiguo) è quantomeno atto inopportuno e, soprattutto alla vigilia di atti che peseranno notevolmente sulle tasche delle famiglie e delle imprese rutiglianesi, prendiate esempio dagli amministratori sopra citati scegliendo di compiere gesti ed atti in linea con gli sforzi richiesti ai cittadini.”

E’ inammissibile leggere da parte sua, invece, una dichiarazione tale: “Anzi, rispetto al 2008, con la nuova disposizione di legge, le funzioni del sindaco e degli amministratori sono notevolmente aumentate […] Gli amministratori oggi operano con un sovraccarico di lavoro [..] con gli stessi importi del 2008”.
Ci auguriamo che nessun insegnante, nessun dipendente comunale, nessun appartenente alle forze dell’ordine residente a Rutigliano abbia letto questa sua affermazione ….
Ancora più inammissibile l’affermazione “Ci tengo a dire che non intendiamo modificare in nessun modo l’indennità”: ci auspichiamo che il plurale sia un abbaglio e che Lei non si riferisca scientemente a tutta la Giunta che, tra l’altro, non rappresenta nemmeno.

Avremmo gradito una risposta alla nostra missiva, invece di una smentita pubblica del presidente del Consiglio Comunale, il cui compito dovrebbe essere di garanzia e non di denigrazione dei cittadini.

Non abbiamo adottato, come passatempo, la consegna di lettere, alle quali fino ad ora l’amministrazione non ha dedicato la minima considerazione (forse per via del sovraccarico di lavoro!?!), ma impegniamo il nostro poco tempo libero (gratis) al servizio della nostra comunità, come liberi cittadini, pensanti e desiderosi che il nostro paese cresca, pronti a farci portavoce di chiunque, prova ne è una mail arrivata alla nostra posta elettronica, che ci suggeriva di leggere la determina in parola.


Ad maiora presidente!

Di seguito i link della determina in questione e della nostra richiesta protocollata sulle indennità:

mercoledì 3 settembre 2014

03/09/2014

A RUTIGLIANO NON C’È LA CRISI!!!

Malgrado in tutta Italia non si parli di altro che di tagli alla politica, la determina dirigenziale n.25 del 30/07/2014 ha disposto un aumento dell’indennità di funzione del 5% per la giunta comunale ed il presidente del consiglio comunale.
Alla faccia di chi non riesce ad arrivare a fine mese!
Tutto a norma, per carità. Il D.M. 4 Aprile 2000, n.119 permette tale aumento agli amministratori di quei Comuni che superino determinati parametri rispetto alla media regionale.
Tuttavia si tratta di un atto nettamente in controtendenza rispetto alle esigenze del nostro Paese. Non a caso  in questi mesi stiamo assistendo a diversi gesti di solidarietà da parte di amministratori di alcuni Comuni verso la propria comunità:
In questo particolare momento storico un aumento dell’indennità di funzione (seppure esiguo) è quantomeno atto inopportuno, soprattutto alla vigilia di atti che peseranno notevolmente sulle tasche delle famiglie e delle imprese rutiglianesi.

Sarebbe gradito che i nostri amministratori prendessero esempio dai casi sopra citati scegliendo di compiere gesti ed atti in linea con gli sforzi richiesti ai cittadini.

Leggi la nostra richiesta: Richiesta su indennità