giovedì 30 ottobre 2014

28/10/2014

PRODOTTI BIOLOGICI E A KM ZERO NELLE MENSE SCOLASTICHE


In occasione dell’affidamento della gestione dei servizi di refezione scolastica abbiamo proposto all’Assessore alla Pubblica Istruzione alcune iniziative destinate a migliorare il servizio mensa delle scuole, in particolare l’introduzione di prodotti biologici e a km zero.
La nostra iniziativa mira a tutelare la salute dei piccoli studenti, i quali, frequentando quotidianamente le mense scolastiche per diversi anni, hanno il diritto di pretendere un’alimentazione sana e con il giusto apporto calorico-proteico.
Ma quali sono i vantaggi del biologico e del km zero?
  • ECONOMICI: il km 0 costa meno perché  la merce per arrivare al consumatore non deve essere trasportata, imballata e posta su uno scaffale. Evitando questi  passaggi, quindi grazie all’assenza di intermediari, si può ridurre il prezzo dei prodotti del 30-40%  e contribuire attivamente allo sviluppo dell’economia enogastronomica locale.
  • AMBIENTALI: sostenibilità dei prodotti: si riduce l’emissione di CO2 poiché i prodotti non devono essere trasportati lontano; si riduce l’utilizzo di fertilizzanti e sostanze chimiche nocive per l’ambiente e la salute dell’uomo, utilizzate invece in modo spropositato nel ciclo produttivo intensivo che ci propone la grande produzione.  
  • MAGGIOR QUALITA’ PRODOTTI: i prodotti sono più freschi e genuini (non contengono additivi, conservanti e coloranti). Si tratta di prodotti di stagione con un doppio vantaggio: permettono di variare naturalmente i cibi della dieta, ma soprattutto hanno migliori caratteristiche organolettiche (spesso proprietà organolettiche dei prodotti della grande distribuzione si perdono a causa dei lunghi viaggi) e nutrizionali rispetto ai prodotti di serra.
  • VANTAGGI SOCIO-CULTURALI: i bambini vengono educati ad un’alimentazione sana, corretta e sostenibile.

Pertanto abbiamo richiesto che:
  • nel capitolato d’appalto venga inserito opportunamente tra i criteri di aggiudicazione della gara, oltre quello per l’offerta economicamente più vantaggiosa, una serie di altri criteri che vadano a premiare l’offerta che “qualitativamente” garantisce un’alimentazione più sana e che puntino a selezionare gli alimenti provenienti dal nostro territorio, promuovendo l’acquisto di prodotti a Km zero;
  • le derrate alimentari utilizzate per la preparazione dei menù siano di origine biologica, evitando in modo “categorico” quelle contenenti additivi, conservanti e coloranti, se non naturali;
  • venga introdotta la “Settimana Vegetariana”, una settimana su quattro dovrà prevedere un menù a base di sole verdure, legumi e frutta;
  • venga inserito tra i menù, almeno una volta al mese, un piatto della tradizione locale, così da favorire la conoscenza della propria terra e la cultura che vi si è generate;
  • vengano destinate le derrate conservate integre, risultate in avanzo, ad Associazioni Onlus per fini di solidarietà sociale;
  • vengano utilizzati prodotti non alimentari a ridotto impatto ambientale (stoviglie, piatti, tovaglioli...) privilegiando materiali riutilizzabili e utilizzo di detersivi ad alta biodegradabilità.

L’assessora Ancona ha dichiarato in un’intervista ad una testata giornalistica locale di doversi attenere a delle normative regionali nella definizione delle pietanze, proprio in riferimento alla possibilità di inserire cibi biologici.
Bene, teniamo a precisare come la nostra istanza trovi il suo fondamento anche in direttive nazionali (“Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Ministero della Salute; decreto legge n.104 del 2013, “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”) e regionali (legge regionale n.43 del 2012, “Norme per il sostegno dei Gruppi acquisto solidale e per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero, di qualità”).

Siamo alle soglie del mese di novembre e, incredibilmente, il servizio di refezione scolastica non è ancora partito. 
L’assessora giustifica il ritardo con la valutazione di scelte innovative da inserire nel capitolato…accoglierà le nostre richieste???

Leggi la nostra richiesta: Richiesta per mensa scolastica

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