sabato 24 gennaio 2015

24/01/2015

Fischio d'inizio - L'Amministrazione ascolta il mondo associativo

A seguito dell’incontro con le associazioni, organizzato dall’Amministrazione, abbiamo inviato al Sindaco e all’Assessore alla Cultura la seguente lettera.

Gentilissimi Sindaco ed Assessore,
Vi ringraziamo per l'invito ricevuto e spieghiamo i motivi per i quali abbiamo ritenuto di non presenziare alla manifestazione oltre la mera compilazione del modulo distribuito all’inizio della stessa.
Quella dell'altra sera, Cari Sindaco ed Assessore, più che un incontro istituzionale (a proposito,  perché non si è tenuta nella sala consiliare?) a noi è sembrata una kermesse pre-elettorale, il solito spot elettorale povero di contenuti ma ricco di effetti speciali (c'era anche una band che suonava...). 
La presenza di oltre 40 associazioni e il sovraffollamento nella tensostruttura, non avrebbe prodotto, a nostro parere, che una rapida passerella in scena.
Detto ciò, ci auguriamo che “il tavolo permanente del confronto” venga istituito per aree tematiche affinché si possano focalizzare meglio le problematiche di ogni singola associazione.
Questa ultima affermazione-ripresa dal comunicato stampa, ci riporta, però ad una amara considerazione: si parla tanto di partecipazione ed istituti partecipativi di democrazia diretta, ed allora che fine hanno fatto le nostre istanze alle quali non avete dato nessuna risposta?
Dalla sollecitazione a partecipare al bando POI Energia; l'utilizzo dell'8x1000 per l'edilizia scolastica; la richiesta per la diretta streaming delle sedute consiliari; l'istanza per la revisione del piano parcheggi e la richiesta di rastrelliere per bici, ma soprattutto la richiesta di utilizzare l'applicazione di DECORO URBANO accompagnata da oltre 230 firme di cittadini, rimangono inevase sulle vostre scrivanie.
Quindi, se da un lato l'Amministrazione manifesta la voglia di ascoltare e di dare risposte, la realtà ci mostra invece una Amministrazione “sorda” che NON ATTIVA uno degli strumenti partecipativi più importanti per la partecipazione democratica dei cittadini e delle associazioni: LA CONSULTA, anzi le 4 consulte previste dall'35 dello Statuto Comunale e promesse nel programma elettorale.
Né ci è dato sapere se esiste il Regolamento per la partecipazione popolare di cui all’ultimo comma del citato art.35. (Si effettua tale richiesta, ai sensi della L.241/90)
Si allega copia della nota acclarata al protocollo del Comune n. 16561 del 25/09/2014 con la quale questa Associazione richiedeva l’istituzione delle Consulte cui, da parte politica, non è pervenuta risposta.

Nella speranza che dal Fischio di Inizio si possa finalmente passare a GIOCARE, i membri di questa Associazione, a disposizione, porgono distinti saluti.

Leggi la nostra richiesta: Richiesta di istituzione consulte

venerdì 16 gennaio 2015

16/01/2015

“IL MONDO CAMBIA CON IL TUO ESEMPIO, NON CON LA TUA OPINIONE”


Abbiamo richiesto ai consiglieri comunali di rinunciare ai gettoni di presenza per destinarli a scopi socio assistenziali


Il 19 Dicembre 2014 il Consiglio Comunale ha deliberato la ricostituzione delle 4 Commissioni Consiliari Consultive Permanenti con 9 componenti ciascuna (Il passaggio da 7 a 9 componenti è stata una conseguenza del riconoscimento con nota prefettizia della rappresentanza e delle prerogative dei gruppi consiliari ai due candidati sindaci proclamati consiglieri comunali, Nicola Giampaolo e Domenico Altieri).
In tale occasione alcuni consiglieri di minoranza hanno presentato un emendamento inerente la gratuità della partecipazione dei consiglieri alle Commissioni Consiliari.
Il Segretario Generale ha dichiarato che il Regolamento prevede la corresponsione di un gettone di presenza e che la rinuncia allo stesso debba avvenire su iniziativa del singolo consigliere.
Riteniamo che l’attività Consiliare sia un impegno civico che non necessita di un’indennità specifica, ma al massimo di un rimborso per le spese sostenute per adempiere le proprie funzioni e garantire pari opportunità nello svolgimento delle cariche pubbliche.
Inoltre in una fase di crisi economica, come quella che stiamo vivendo, crediamo sia importante un contenimento delle spese per le casse comunali, ma ancor più, realizzare un gesto di solidarietà e di altruismo verso tutti i nostri concittadini che stanno vivendo un momento di grave difficoltà economica.
In molti Comuni italiani, alcuni consiglieri hanno deciso di rinunciare al proprio gettone di presenza per le sedute del Consiglio e/o per la partecipazione alle Commissioni (es: Neviano degli Arduini (PR), Gorgonzola (NO), Guglionesi (CB), Ozzano dell’Emilia (BO), ecc.).
Ciascun consigliere ha, quindi, la facoltà di rinunciarvi, previa comunicazione scritta all’organo collegiale interessato, e lasciarlo nelle casse comunali.
Pertanto abbiamo richiesto a tutti i consiglieri comunali:
  • di rinunciare espressamente al gettone di presenza per la partecipazione al Consiglio e/o alle Commissioni Consiliari Permanenti con relativa comunicazione all’organo collegiale interessato;
  • di impegnare l’Amministrazione a destinare le somme risparmiate in bilancio da tali rinunce al finanziamento di interventi nel settore socio assistenziale.
Sebbene il gettone ammonti a circa 20 euro lordi, un piccolo sacrificio per ciascun consigliere può rappresentare nel complesso un risparmio per la comunità, un aiuto per persone in difficoltà, oltre che un bel gesto simbolico e solidale.
I consiglieri di minoranza, tranne uno (indovinate voi chi), hanno già manifestato l’intenzione di rinunciarvi… tutti gli altri cosa faranno???

“Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione” – Paulo Coelho.

domenica 4 gennaio 2015

04/01/2015

Lettera a Babbo Na-TARI

Anche noi abbiamo scritto la nostra letterina e l'abbiamo protocollata al Sindaco...

Caro Sindaco,
per i cittadini rutiglianesi quest’anno Babbo Natale è arrivato in anticipo (il 16 dicembre) ed ha portato in dono il saldo dell’IMU e della TASI e la prima rata della TARI da pagare …. eppure tempo fa era la Befana che portava il carbone ai cattivi ….
Glielo spieghi lei, caro Sindaco, ai padri di famiglia che le scelte fatte erano le migliori possibili e che tutti pagheremo questi tributi (che ha portato Babbo Natale, sia chiaro) ognuno secondo la propria capacità contributiva proprio come prevede l’art. 53 della Costituzione.
Perché non a tutti sono ancora chiare le scelte che ha fatto Babbo Natale in materia di TARI ed in un paese dove si attua la raccolta differenziata porta a porta fino all’80%.

La Delibera Consiliare n. 33, quella con cui sono state determinate le tariffe TARI, almeno fino ai primi di dicembre, risultava pubblicata priva dell’allegato A) e cioè il Piano Economico Finanziario predisposto dalla ditta Vito GASSI di Carmine Esposito & C. sas.

Alcuni cittadini si sono presi la briga di leggere questo benedetto Piano e hanno rilevato quanto segue:
a) il Piano non indica gli scostamenti che si sono verificati rispetto all’anno precedente e le relative motivazioni, sebbene i costi FISSI siano più o meno raddoppiati ed i costi VARIABILI si siano dimezzati: Sindaco, glielo dica lei a Babbo Natale che lo prevede sia il regolamento che lo stesso ha approvato che il DPR 158/1999 e che i cittadini rimangono in attesa di capire quanto richiesto e previsto per legge;
b) nel Piano non è inserito/riportato a nuovo lo scostamento tra gettito a preventivo e a consuntivo così che i cittadini non possono capire quali azioni metterà in campo Babbo Natale per il recupero dell’evasione e per il contrasto all’abbandono selvaggio dei rifiuti (non ci dimentichiamo che mancano all’appello della raccolta circa 3000 tonnellate all’anno che invadono le nostre campagne);
c) il Piano dovrebbe contenere anche una relazione tecnica che illustri ai cittadini il modello gestionale ed organizzativo, la descrizione dei servizi di raccolta e gli obiettivi prefissati (ah già …. a nessuno conviene andare oltre l’80% o raccogliere i quantitativi – indifferenziati - che mancano all’appello per non scendere al di sotto di tale percentuale!!!)
Caro Sindaco, interceda presso Babbo Natale perché i cittadini vorrebbero anche sapere:
  • Di quanto è aumentato il costo del personale della ditta Gassi (31 unità) rispetto all’anno precedente e non solo le ore globali effettuate dal personale per mansione (lettera A del PEF);
  • Il valore degli automezzi e delle attrezzature della Ditta Gassi per poterne comprendere l’ammortamento ed il costo dei materiali di consumo (lett. B, C e D);
  • I quantitativi di rifiuti differenziati per tipologia ed il prezzo al quale sono stati ceduti e a cosa corrisponde la voce 1.2.2. CTR – Trattamento e riciclo visto che dal Capitolato d’oneri risultano a carico della ditta i costi di selezione e cernita dei materiali differenziati compensati dai ricavi derivanti dalla cessione dei materiali ai Consorzi di Filiera;
  • Perché, nonostante lo sforzo di tutti o meglio di quasi tutti, le nostre strade e le nostre campagne sono un vero e proprio porcilaio; se le 100 ore/anno a carico della Ditta per il recupero dei rifiuti abbandonati sono state effettuate e perché, visto che pagano i cittadini, Babbo Natale non ne preveda altre ….. è una scelta strategica?
  • Perché anziché premiare i cittadini, Babbo Natale abbia voluto regalare a lei Sindaco il premio del Comune più riciclone d’Italia ed alla Ditta Gassi il BENEFIT MINOR SMALTIMENTO previsto dall’art. 16 del Capitolato d’oneri.
  • Proprio riguardo al BENEFIT, Sindaco, i cittadini vorrebbero sapere come mai Babbo Natale ha previsto una tale assurdità: con il passaggio ad un sistema di raccolta di rifiuti porta a porta era più che prevedibile che l’obiettivo del 45% di raccolta differenziata sarebbe stato più che superato e che quindi questo BENEFIT avrebbe ingrassato le casse della Ditta Gassi ed impoverito quelle comunali ….. dove erano gli aiutanti di Babbo Natale quando è stata inserita questa clausola o meglio quando è stato fissato questo obiettivo così facile da raggiungere? Scommettiamo che gli elfi hanno anche ricevuto la produttività prevista dal CCNL al 100% per aver reso questo servigio alla Comunità?
Caro Sindaco, chieda a Babbo Natale se proprio non sia possibile che i circa 470.000 euro/anno di Benefit vengano spesi per dare maggiori riduzioni, esenzioni e/o agevolazioni ai cittadini che tengano conto del livello di reddito  e della numerosità del nucleo familiare (e non solo della presenza di portatori di handicap), della possibilità che nei nuclei familiari ci siano componenti domiciliati fuori per studio o per lavoro (in altri regolamenti Babbo Natale ha pensato ad una agevolazione sulla parte variabile della tariffa per questi nuclei familiari), maggiori dilazioni di pagamento (che non guasterebbero anche per la TASI), ecc.
Ma una cosa più di tutte ci piacerebbe che lei chieda a Babbo Natale, caro Signor Sindaco: è la TRASPARENZA, la trasparenza degli atti, delle scelte dell’Amministrazione, dei documenti allegati alle delibere.
Il Comune deve essere una casa di vetro nella quale qualunque cittadino voglia interessarsi ad una qualsiasi problematica lo possa fare semplicemente leggendo gli atti.
Ad alcuni cittadini sarebbe piaciuto, infatti, capire come si è giunti a determinare le tariffe delle utenze domestiche e non domestiche sia per la parte fissa che per quella variabile; sentirsi dire dal responsabile dell’ufficio che il calcolo non viene riportato in delibera (neanche come allegato) in quanto è di difficile esposizione non è un motivo valido per mortificare la capacità di comprensione dei cittadini.
                                                                                            
                                      Gli Attivisti dell’Associazione ed i cittadini

Per chi volesse approfondire, vi consigliamo la lettura di questo illuminante articolo, pubblicato qualche tempo fa...