sabato 2 aprile 2016

02/04/2016

MAPIA: CANILE-RIFUGIO O BUSINESS?!?

Una legge regionale del 1995 prevede l'obbligo per i Comuni di dotarsi di un canile sanitario, perchè Rutigliano è ancora inadempiente?!?

L’art.8 della Legge Regionale n.12 del 1995 prevede che i Comuni, singoli o associati, provvedano alla costruzione di canili sanitari. In realtà avrebbero dovuto farlo entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (era il 1995!!!).
Perché il Comune di Rutigliano non ha ancora realizzato un canile sanitario per porre sotto osservazione i cani vaganti???

Qual è la differenza tra canile sanitario e canile rifugio?

Il canile sanitario è una struttura nella quale trovano accoglienza i cani recuperati in quanto vaganti, nella quale i suddetti cani vengono:
- anagrafati, nonché microchippati;
-sottoposti ad interventi sanitari (sterilizzazione, trattamenti profilattici);
- stazionati per un periodo di sessanta giorni in attesa di riscatto, affidamento o eventuale reimmissione sul territorio.
Il canile rifugio è una struttura in cui i cani vengono ospitati in via definitiva e destinati ad un eventuale affidamento.
Già dalla legge del 1995, la Giunta Regionale avrebbe dovuto individuare i Comuni ove ubicare i rifugi per cani (art.9).

Mapia: canile-rifugio o business?!?

Non essendo dotato di alcun canile, il Comune di Rutigliano dal 2002 affida i propri cani vaganti al Mapia. 
In realtà, sono numerose le circostanze che ci lasciano pensare che questa struttura non abbia i requisiti per svolgere il servizio di canile.

In un articolo del 27 settembre 2015, la Repubblica afferma che i cani del Mapia “oltre a non vedere l'ombra di un volontario, sono ospitati in una struttura fatiscente, sotto al sole, senza riparo, nell'incuria. Le adozioni sono un miraggio lontano, gli educatori qui non si sono mai visti.” Un video ritrae lo stesso canile in evidente stato di fatiscenza, apparentemente difforme dai criteri previsti dalla normativa regionale per la costruzione dei canili.
Il 28 Settembre 2015 la LAV Bari Onlus denuncia in un video le drammatiche condizioni di un cane morente ritirato dal canile Mapia: “Importante stato di disidratazione, temperatura corporea 39.5°, mucose pallide, cane scheletrico, non si reggeva in piedi". Il cane ha un tumore a livello terminale perché è stato trascurato per tanto tempo.

- Il Mapia è una ditta privata che si occupa di smaltimento di ogni tipo di rifiuto, servizi di derattizzazione e disinfestazione, manutenzione del verde, servizi di pulizie, gestione di canili, e gestione di stabulari per animali da laboratorio per l'università di Bari. Secondo la Legge regionale n.4/2010 i canili possono essere gestiti in proprio dai Comuni o affidati ad associazioni animaliste senza fini di lucro, iscritte all’Albo regionale. 
- Stando all’ultimo contratto stipulato con la Mapia, il Comune di Rutigliano paga 2,50 € al giorno per ogni cane affidato alla struttura e 64,48 € per lo smaltimento di ogni carcassa di animale. 
- Solo a partire dal 2011 il Comune di Rutigliano ha pagato alla Mapia più di 100.000 euro! Pensate quanti soldi pubblici sono stati spesi dal 2002 (anno in cui il Comune ha cominciato ad affidare il servizio alla Mapia). Soldi che si sarebbero potuti investire nella realizzazione di un canile sanitario e/o rifugio!
- Fino al 2013 il Comune ha pagato alla Mapia anche per la funzione di canile sanitario, nonostante questa struttura non avesse i requisiti stabiliti dalla legge per prestare quel servizio e quindi percepire il relativo canone. 
- Sebbene la capacità massima (stabilita dalla l.r. 26/06) di un canile debba essere di 200 cani, il Mapia ha ben 604 cani nella sua struttura!
- Ogni anno, puntualmente, il Comune di Rutigliano assegna il servizio di ricovero cani alla Mapia tramite affidamento diretto, giustificando quest’ultimo con la “necessità ed urgenza di garantire la continuità del servizio”. È normale che dal 1995 non si riesca a mettere fine a questa urgenza?
- Ad oggi 12 cani risultano affidati dal nostro Comune alla Mapia. Lo scorso anno ne risultavano 17. L’Amministrazione si accerta delle condizioni e del numero dei cani presenti nel canile? O si affida alle dichiarazioni dei gestori?

Il M5S tramite i suoi consiglieri regionali ha già presentato un’interrogazione all’Assessore alla Sanità sul Mapia.
I cani non sono mere “res” soggette alle regole del mercato e della concorrenza, ma esseri senzienti; il Comune di Rutigliano deve affidare i propri cani a strutture qualificate, gestite da associazioni animaliste che perseguano esclusivamente la cura, la salute ed il benessere degli animali!

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