MANUTENZIONE DEL VERDE E DISERBO CHIMICO: UN’OCCASIONE PERSA
In questi giorni il Comune di Rutigliano si appresta a rinnovare per tre anni l'incarico di manutenzione del verde pubblico. L’ultimo bando, ora in scadenza, è stato aggiudicato nel 2015 alla ditta Calisi.
Consultando il capitolato relativo al nuovo accordo quadro, abbiamo notato che, ancora una volta, l’Amministrazione non ha precluso l’utilizzo di diserbanti chimici per la cura del verde nel nostro paese.
Il capitolato menziona i diserbi tra le tipologie di lavori da eseguire; l’art.15 prevede la “realizzazione e manutenzione dei tappeti erbosi” anche tramite “trattamento erbicida”; infine l’elenco dei prezzi ed il computo metrico relativi alle diverse operazioni previste dall’accordo quadro, citano in più punti il diserbo chimico.
I prodotti diserbanti contengono principi attivi dannosi per la salute dei cittadini, degli animali e della vegetazione. Per eliminare le erbe infestanti (nei bordi stradali, nelle aree verdi, ecc.), queste sostanze vengono spruzzate rimanendo nell'aria che respiriamo; quello che non respiriamo va nelle falde acquifere, nei terreni e nel ciclo vitale della natura in cui noi siamo immersi.
Il Glifosato, contenuto nella maggior parte dei diserbanti, è correlato a disturbi neurologici, respiratori, gastrointestinali, ematologici e a difetti di sviluppo dei neonati nell’uomo. Inoltre l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), un panel di esperti che valuta per conto dell’Oms i rischi che una determinata sostanza possa provocare l’insorgenza di tumori, ha deciso di inserire il glifosato tra le sostanze classificate come 2A, ovvero probabilmente carcinogene.
Il Glifosato, contenuto nella maggior parte dei diserbanti, è correlato a disturbi neurologici, respiratori, gastrointestinali, ematologici e a difetti di sviluppo dei neonati nell’uomo. Inoltre l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), un panel di esperti che valuta per conto dell’Oms i rischi che una determinata sostanza possa provocare l’insorgenza di tumori, ha deciso di inserire il glifosato tra le sostanze classificate come 2A, ovvero probabilmente carcinogene.
Non a caso, le linee guida del PAN (Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) dichiarano che si rende necessario ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari o dei rischi connessi al loro utilizzo nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili, invitando gli Enti a ricorrere a mezzi alternativi (meccanici, fisici, biologici) o, addirittura, vietandone l’utilizzo (dal 22 Agosto 2016 un decreto del Ministero della Salute vieta l’uso del glifosato in zone "frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie").
Riteniamo che il Sindaco debba tutelare la salute dei propri cittadini, specie in un Comune come Rutigliano, che presenta tassi tumorali sopra la media, provocati con molta probabilità dalla vicinanza alla discarica Martucci e dall’uso indiscriminato dei fitofarmaci nelle nostre campagne.
I diserbanti chimici sono considerati più veloci ed economici. Noi crediamo che la salute non abbia prezzo e vogliamo lasciare un territorio sano alle future generazioni. Per questo riteniamo opportuno prevedere l’istituzione di un regolamento comunale con il quale venga regolamentato l'uso dei diserbanti chimici sul suolo comunale, sparsi da qualsiasi addetto del Comune o privato, prevedendo adeguati controlli e sanzioni per i trasgressori.
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