mercoledì 9 novembre 2016

09/11/2016

COMPOSTIAMO RUTIGLIANO!

Il compostaggio in loco è un sistema ecologicamente sostenibile, ad impatto ambientale zero, di semplice concezione e di grande efficacia, che è in grado di avviare una gestione virtuosa del rifiuto all’interno delle singole Comunità.
Il Comune di Rutigliano da Gennaio a Settembre 2016 ha speso circa 380.000 € per il servizio di trattamento dei rifiuti compostabili provenienti da cucine, mense, mercati, parchi e giardini e per la maggiore percorrenza del trasporto dei suddetti rifiuti.
Il compostaggio in loco garantirebbe un abbattimento dei costi di trasporto, evitando le emissioni di CO2 dovute ai consumi di carburante. Nell’arco di un anno potrebbe garantire un risparmio per le casse comunali di circa 500.000 €!
Vista la vocazione agricola del nostro paese, si potrebbe pensare, inoltre, di riutilizzare il compost per soddisfare le esigenze degli agricoltori, garantendo la fertilità dei suoli nella forma più pregiata, quella organica.
Il 28 Ottobre la Regione Puglia ha emanato un Avviso atto a raccogliere le manifestazioni di interesse, da parte dei Sindaci dei Comuni pugliesi, ad avviare sul proprio territorio il compostaggio di comunità, usufruendo di contributi regionali finalizzati all’acquisto dei macchinari necessari.
Sono in commercio impianti di compostaggio con capacità di trattamento da 780 tonnellate l’anno. Tramite l’acquisto di queste macchine sarebbe possibile coprire buona parte del fabbisogno del nostro paese (che produce circa 2963 tonnellate di organico l’anno).
Siamo convinti che la nostra comunità debba perseguire pratiche di compostaggio in loco, pertanto abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale:
- di valutare l’adesione alla manifestazione di interesse per avviare nel più breve tempo possibile progetti ed azioni che vadano a favorire la diffusione di pratiche di compostaggio di comunità con l’ausilio di macchine apposite per la lavorazione e trasformazione del rifiuto organico in compost;
- di valutare la possibilità di realizzare politiche volte ad incentivare il compostaggio domestico da parte dei cittadini rutiglianesi;
- di valutare la possibilità di praticare il compostaggio in loco, anche in caso di mancato accesso al finanziamento.

Leggi la nostra proposta: Proposta-attivita-compostaggio

domenica 23 ottobre 2016

22/10/2016

PALACULTURA E RACCOLTA FIRME: IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

Come Associazione Rutigliano 5 Stelle abbiamo deciso di non aderire alla petizione sul Palacultura promossa in questi giorni dai movimenti politici di opposizione.
Sebbene siamo assolutamente contrari alla realizzazione del Palacultura nel Parco Urbano, siamo consapevoli che le possibilità di bloccare i lavori e spostare il progetto in altra sede sono ormai pari a zero.
A differenza dei promotori della petizione, non abbiamo alcuna intenzione di prendere in giro i cittadini su un argomento così sentito dalla nostra comunità.
Abbiamo preso questa decisione a seguito di alcune considerazioni che vogliamo condividere con tutti voi:
- La petizione in oggetto si pone come obiettivi di bloccare i lavori e di modificare il progetto di realizzazione del Palacultura spostando la sua localizzazione.
- Ci sono aspetti legali e ricadute economiche che renderebbero altamente sconveniente se non impossibile il trasferimento del progetto in un altro punto del paese: in caso di recesso, ai sensi dell'art. 119 del Codice degli Appalti, il Comune dovrebbe pagare i costi di quanto già sostenuto dall'impresa, più il 10% dell'importo delle opere non eseguite (sicuri € 73.600), oltre ad una eventuale causa legale con l’impresa. Infine sicuramente andrebbe perso il finanziamento di circa 500.000 €.
- Il PD e le altre forze di opposizione, in particolar modo quelle presenti in Consiglio Comunale, hanno avuto ben due anni (il progetto definitivo è stato approvato a Novembre 2014) per intraprendere iniziative nelle sedi opportune e provare a fermare il progetto. Dov’erano questi signori in questi due anni in cui il Parco Urbano non ha subito alcuna miglioria ed è stato abbandonato a se stesso?!? Davvero sono bastate le rassicurazioni del Sindaco in Commissione per smorzare ogni tentativo di modificare il progetto?
La petizione intrapresa è decisamente tardiva, arriva a giochi fatti e, guarda caso, sopraggiunge in un momento di presunta crisi dell’Amministrazione.
A noi sembra nient’altro che l’ennesima presa in giro ai danni dei cittadini, un modo per cavalcare l’onda del malcontento e fare un po’ di populismo.


Dal giorno della sua inaugurazione abbiamo provato più volte ad accendere i riflettori sul Parco Urbano, rimanendo inascoltati.
Nel Luglio 2015 abbiamo lanciato l’iniziativa il “Parco che vorrei”, sottoponendo un questionario ai cittadini e raccogliendo le loro proposte su come migliorare il parco. A distanza di un anno, nel corso di un gazebo informativo nel parco stesso, abbiamo denunciato in un video lo stato di abbandono dell’area e la mancata realizzazione di alcuna miglioria.
Il 10 Settembre 2016 abbiamo denunciato la possibile realizzazione del Palacultura nel Parco, ribadendo con fermezza il nostro NO alla cementificazione di una delle poche aree verdi del nostro paese.
Infine il 21 Ottobre abbiamo segnalato all’ANAC alcune irregolarità nelle procedure di gara e presentato un esposto alla Corte dei Conti per presunto danno erariale.

Leggi le nostre segnalazioni: 

sabato 10 settembre 2016

10/09/2016

NO AL PALA-CULTURA NEL PARCO URBANO!

Quando lo scorso anno abbiamo chiesto ai cittadini tramite un questionario quali fossero le migliorie da apportare al parco urbano, sono emerse principalmente esigenze relative ad una maggiore sicurezza, pulizia e cura dell’area, oltre alla necessità di spazi attrezzati per praticare sport. Malgrado le rassicurazioni su interventi di miglioria, le proposte dei cittadini sono state completamente ignorate
Come se non bastasse, l’Amministrazione è riuscita a progettare l’unico intervento che nessun cittadino avrebbe mai richiesto: la realizzazione del pala-cultura nel bel mezzo del parco urbano.

UNA SCELTA POCO GREEN
In un contesto urbanistico dove la ricerca di aree naturali e verdi è sempre più difficile, si va dunque a cementificare ed a ridurre l’unico “spazio verde” del nostro paese. Una scelta che, oltre a non considerare minimamente il parere dei cittadini, va contro le direttive nazionali previste dalla legge sul consumo di suolo zero al 2050 (approvata dalla Camera dei Deputati nel mese di maggio). La legge introdurrà, tra gli altri, il principio secondo cui i Comuni, nelle loro scelte di pianificazione, dovranno fornire un'adeguata motivazione rispetto a nuove scelte di espansione, dando priorità assoluta alla rigenerazione delle aree già urbanizzate.

FARE, DISFARE, PAGARE!
Si va a modificare un’area per la cui realizzazione lo scorso anno sono stati spesi (tra l’altro con pessimi risultati) oltre 700.000 €. Oltre all’area interessata dal pala-cultura (1.770 metri quadri), verrà smantellato tutto lo spazio adiacente per lasciare posto al cantiere. I lavori ovviamente causeranno disagi alle scuole limitrofe ed a tutti i cittadini che frequentano il parco.
Perché non si è ritenuto opportuno rigenerare uno degli edifici di proprietà comunale ormai in disuso? 

E IL PALAZZETTO DELLO SPORT…???
Durante la campagna elettorale, il Sindaco Romagno prometteva la realizzazione del Palazzetto dello Sport proprio nel parco urbano, con tanto di progetto e illustrazione grafica (l’ennesimo bluff elettorale). 
Dov’è la progettualità di questa Amministrazione?!? Si decide di posizionare il pala-cultura nel parco urbano pur di non perdere in extremis un finanziamento; successivamente si dichiara di voler spostare la struttura in altra zona; infine si rimane sulla posizione di partenza. Cosa è stato fatto in questo lasso di tempo? Sono state prese realmente in considerazione altre ipotesi? O si è trattato dell'ennesima presa in giro?
L’amministrazione ha dimostrato ancora una volta di navigare a vista: l’unica certezza è che i cittadini continuano a pagare l’approssimazione delle sue scelte.

PER LE ESIGENZE DEI CITTADINI PROPRIO NON C’È SPAZIO
Vogliamo ricordare, infine, che durante un incontro con i cittadini per la realizzazione di un’area di sgambamento, di fronte alla nostra proposta di dedicare una piccola area del parco agli amici a 4 zampe, il Vice Sindaco rispondeva che non era il caso di snaturare l’idea progettuale del parco (smentendo la possibilità che proprio lì sarebbe nato il pala-cultura). 
Peccato che lo stesso Vice Sindaco sia tra coloro che hanno approvato in Giunta Comunale il progetto del pala-cultura nel parco. Come mai non ha fatto presente anche in quella sede il suo pensiero? 
Come al solito per le esigenze dei cittadini non c’è mai spazio, per il cemento a quanto pare sì! 
Anziché assistere a delle migliorie nel parco, così come molti cittadini speravano, ci troviamo ad un passo indietro, l’ennesimo di una Amministrazione che sta facendo regredire il nostro paese.


sabato 27 agosto 2016

26/08/2016

RICHIESTA NOTIZIE POSTAZIONI BIKE SHARING, BICICLETTE E RISCIÒ

A tutt’oggi le postazioni di bike sharing di Rutigliano risultano prive di biciclette, quella di Piazza XX Settembre serve solo da “appoggio” per i commercianti del Mercatino dell’Antiquariato e, malgrado le rassicurazioni ricevute dai funzionari comunali, non è mai più stata spostata.
Oltre a deturpare l’aspetto della Piazza, la postazione di bike sharing al momento non presenta alcuna utilità per la comunità rutiglianese dato che le biciclette non sono state ancora messe a disposizione.
Alla luce di quanto esposto, abbiamo chiesto:
- di conoscere dove siano “parcheggiate” e quando saranno disponibili le 30 biciclette ed i due risciò acquistati con fondi pubblici;
- perché le stesse non vengano messe a disposizione alle Associazioni ed ai residenti o turisti che vorrebbero visitare il nostro paese in modo sostenibile ed ecologico.

A tal fine, anticipiamo che ci è giunta la segnalazione di un cittadino che avrebbe visto i risciò nei garage messi a disposizione dall'assessore Altieri! Il cittadino, inoltre, ci segnala di aver visto l’assessore utilizzare i risciò in paese per fini personali con alcuni suoi conoscenti. In mancanza di prove (l'anonimo cittadino è pronto a spedirci le foto di quanto sostiene) su quanto segnalatoci, abbiamo chiesto che sia l'Assessore Altieri, in prima persona, a chiarire questa situazione. 
Infine abbiamo sottolineato che sarebbe opportuno dare delucidazioni sull’iter da intraprendere affinché le associazioni possano usufruire dei risciò, in modo tale che questi mezzi non rimangano a disposizione di singole associazioni, così come avvenuto finora. 



mercoledì 10 agosto 2016

08/08/2016

Sul Centro per l’Impiego vogliamo vederci chiaro!

Nel 2006 il Comune di Rutigliano ha stipulato un contratto di locazione per i locali del Centro per l’Impiego in via Piccinni. 
Ad oggi la ditta “Fungarea S.a.s. di Gianvito Altieri & C.” percepisce un canone annuo di 48.507,20 € per l’affitto di tali locali.
A Marzo di quest’anno il contratto è scaduto, tuttavia non essendo stato disdetto nei termini, risulta automaticamente rinnovato per ulteriori 10 anni.

Al di là dell’eccessivo peso economico del canone, in relazione al fatto che molte stanze dell’immobile risultano inutilizzate, abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale chiarimenti rispetto ad alcune situazioni:
  • Stando alle spese di affitto effettuate dal 2012 al 2016 dal nostro Comune, si evince che non è stata applicata la riduzione del 15% dei contratti di affitto, prevista per legge (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica) a partire dal 1° Luglio 2014.
  • Nel 2014 è stata avviata una procedura di recupero per i canoni di locazione non pagati (ben 119.700 € accumulati fino al 2013) dagli altri Comuni afferenti al Centro per l’Impiego di Rutigliano. L’avvocato è stato incaricato di recuperare tali somme nel 2014 con un impegno di spesa di 800 €, tuttavia a distanza di un anno il compenso per l’avvocato è risultato ben sei volte superiore! Qual è ad oggi la situazione del recupero dei crediti? Come mai il compenso dell’avvocato è aumentato improvvisamente?

In attesa di chiarimenti non possiamo che manifestare la nostra perplessità in merito al mancato risparmio economico dovuto al tacito rinnovo del contratto ed alla palese disattenzione dell’Amministrazione nella gestione degli immobili non di sua proprietà.
Di fatti il rinnovo del contratto sarebbe stata una buona occasione per valutare una ridiscussione dell’importo contrattuale a vantaggio dei risparmi della comunità o l’occasione per la scelta di una sede più idonea e/o vantaggiosa in termini economici.

Leggi le nostre richiesta:


mercoledì 27 luglio 2016

27/07/2016

29 telecamere, nessun controllo!

Sulla carta ci dovrebbero essere 29 occhi che sorvegliano il territorio rutiglianese, pronti a fornire la videosorveglianza tele assistita per una maggiore sicurezza di noi cittadini.
La realtà purtroppo dice altro nonostante le Amministrazioni Romagno 1 e 2 abbiano speso soldi e premiato dipendenti affinché venisse “garantito il PIENO FUNZIONAMENTO del servizio di videosorveglianza esistente” e si fosse provveduto “al SUO AMPLIAMENTO”.
Dalle 5 postazioni iniziali di fine 2012, stando alle determinazioni esaminate, siamo arrivati ad averne 29 per una spesa totale complessiva (tra acquisto telecamere e manutenzione) di circa 125.000 euro!
Ma che risultati ha prodotto questo investimento?
I rifiuti continuano ad essere abbandonati per le strade del nostro paese; le scritte vandaliche comparse in P.zza Colamussi e in P.zza Aristotele sono rimaste impunite, così come la chimera decapitata nel Parco Urbano.
Molte delle telecamere installate, inoltre, non sono funzionanti; in via Crispi la telecamera è stata rimossa e mai più reinstallata; in P.zza Aristotele dovrebbe essere presente anche un apparato di rete per la diffusione del servizio Wi-fi, mai messo a disposizione dei cittadini.
Alla luce di tutto ciò abbiamo ritenuto opportuno porre all’Amministrazione alcuni quesiti:
1. Quali sono i punti in cui sono state installate tutte e 29 le telecamere? E quali allo stato attuale sono quelle funzionanti?
2. Quali risultati sono stati ottenuti negli ultimi tre anni e mezzo tramite questo finanziamento in sicurezza?
3. Quanti colpevoli di atti di vandalismo sono stati individuati?
4. Quante multe sono state elevate per l’abbandono dei rifiuti sulle strade di accesso a Rutigliano ed all’interno del paese? 
5. È vero che il software utilizzato parrebbe talmente obsoleto da non permettere la messa a fuoco delle targhe delle auto?
6. Chi gestisce/visiona i filmati registrati dalle telecamere per capire in tempi stretti se sono stati commessi reati? Vi è un controllo costante sullo stato dei luoghi sorvegliati?
7. Perché la telecamera di Via Francesco Crispi (Piazza della Pace/Madonnina) risulta smontata e non più reinstallata? 
8. Il sistema di navigazione Hot Spot installato in Piazza Aristotele è attivo? Perché non si provvede ad informare i cittadini della sua esistenza tramite un semplice cartello?
9. Qual è la situazione delle telecamere acquistate tramite l’ultimo finanziamento di 140.000 €? Sono state installate? Dove?
10. L’obiettivo intersettoriale che prevede che debba essere “garantito il PIENO FUNZIONAMENTO del servizio di videosorveglianza esistente” risulta conseguito dai diversi settori? C’è stata una penalizzazione nell’attribuzione del premio di risultato ai dipendenti per i periodi di mancato funzionamento delle telecamere?

Inoltre abbiamo proposto di:
- Assicurare un controllo tempestivo e costante sullo stato dei luoghi sorvegliati (tramite la collaborazione dei vigili urbani) in modo tale da poter visualizzare le registrazioni delle telecamere in tempo utile e risalire ai colpevoli di atti di vandalismo;
- Sfruttare progetti di cantieri di cittadinanza o tirocini di inclusione per occupare persone che visionino realmente i filmati;
- Assicurarsi che tutte le telecamere siano funzionanti.

A novembre 2015 è stata impegnata la somma di € 47.850,00 per l’acquisto di un sistema di videosorveglianza nell’ambito di un finanziamento della Regione Puglia per il potenziamento dei servizi di raccolta differenziata.
Ci auguriamo vivamente che questi soldi vengano finalizzati realmente alla lotta all’abbandono dei rifiuti perché una Amministrazione che si rispetti deve proteggere ed incentivare i cittadini virtuosi e deve punire, anche esemplarmente, chi non ha alcuna intenzione di adeguarsi alle regole e fa della nostra Rutigliano una discarica a cielo aperto.

Leggi la nostra richiesta: Richiesta-Su-Sistema-Di-Videosorveglianza



sabato 2 luglio 2016

29/06/2016

"5 Stelle per 5 Piazze"

Ascoltare le esigenze del territorio è il miglior modo per mettersi al servizio del cittadino e cominciare già da oggi a progettare tutti insieme la Rutigliano che vorremmo.
Nelle prossime settimane saremo in 5 piazze del nostro paese per raccogliere le proposte e le segnalazioni dei rutiglianesi. 
Durante i nostri gazebo di quartiere, inoltre, raccoglieremo le firme per richiedere l’adozione di un regolamento comunale che contrasti la diffusione del gioco d’azzardo nel nostro Comune!

Si comincia Giovedì 30 Giugno in Piazza Aristotele dalle 19 alle 21. Passate a trovarci!

Prossime tappe:
Villetta via Madonna delle Grazie
Largo Pineta 
Villetta “Madonnina” - Via Le more, angolo via Salandra
Piazza Cesare Battisti – Centro storico